Non è ancora finito il primo tempo quando Montella è costretto al cambio che mai vorrebbe fare: togliere Giuseppe Rossi. Entra Ante Rebic, colpo da 4,5 milioni arrivato a fine mercato, un'incognita che però qualcosa di bello ha già fatto vedere con la maglia della Croazia. Corsa potente, fisico prestante, tanta voglia di spaccare il mondo e puntare direttamente la porta, magari partendo dalla trequarti. Ma se tutto questo funziona nel campionato croato o con alcune nazionali non proprio di primo piano, in Serie A è un'altra cosa. Il numero che salta all'occhio nella sua prestazione è quello dei 7 palloni persi: non tanto perchè Rebic abbia difficoltà a controllare la sfera, ma perchè quando la ha fra i piedi spesso e volentieri va dritto verso il bersaglio grosso, senza pensarci. Magari questo atteggiamento darà grandi soddisfazioni a lui e alla Fiorentina nei mesi e negli anni a venire, ma per ora esalta solo l'esperienza di Alessandro Lucarelli, che finisce per bloccarlo spesso e volentieri.
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FOCUS: il toro Rebic rimbalza su Lucarelli
Prima in maglia viola per Ante Rebic: la sua gara al microscopio (COMM.)
In compenso anche i difensori del Parma mostrano qualche difficoltà a gestire il croato, che riesce in un paio di occasioni ad andare via, come quando a fine primo tempo si guadagna una punizione dal limite o quando nella ripresa si libera a suon di spallate del diretto marcatore a metà campo. Una prova comunque incoraggiante, anche se nel finale sembra aver già finito il fiato. C'è però da constatare che in quasi un'ora di gioco Rebic arriva al tiro solo in un'occasione, di testa, per di più in maniera piuttosto approssimativa. Un po' poco.
Passaggi effettuati
8
di cui riusciti
75%
di cui in verticale
37,5%
Palloni persi
7
Palloni recuperati
2
Assist
0
Dribbling
2
Tiri in porta
0
Tiri fuori
1
Falli fatti
0
Falli subiti
1
Fuorigioco
1
FRANCESCO CIANFANELLI
twitter @FCianfanelli
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