Vitale a VN: “Fiorentina da 60 punti. Commisso paga gli stipendi, gli altri…”

Il noto dirigente Pino Vitale ha parlato in esclusiva ai microfoni di ViolaNews.com prima della grande sfida del Franchi tra Fiorentina e Inter:

Pino, come giudica questa nuova Fiorentina?

Mi ero espresso già in passato su Italiano, avevo detto che insieme a Zanetti, Dionisi e De Zerbi era uno tra i 4 allenatori del futuro. Il mister è giovane, ha personalità e fa giocare bene le sue squadre, migliora i giocatori, basti guardare Saponara. La Fiorentina è stata messa in campo bene, l'anno scorso non valeva più di 50 punti, questa squadra può giocare dai 60 punti in su, quindi significa lottare per l'Europa League

Che segnale ha dato il presidente Commisso tenendo Vlahovic?

Un segnale forte, quello che ci voleva. Se la Fiorentina il prossimo anno non dovesse essere protagonista, cosa che non immagino, potrebbe partire. Bisogna sempre cercare di tenere i giocatori forti se si vuole fare qualcosa di importante. Prandelli prima di tornare alla Fiorentina mi disse che aveva intenzione di puntare tutto su Dusan. E' stato il migliore. Se il club dovesse decidere di venderlo il prossimo anno può prendere mille lire in più, ma non in meno

Spostando il mirino su due dei nuovi acquisti, che impressione le hanno fatto Torreira e Gonzalez?

Lucas era fermo da tanto tempo e arriva da alcune esperienza infelici, le sue qualità le conosciamo. Gonzalez mi sembra un prospetto molto importante. La Fiorentina ha fatto tanto sul mercato ed è stato importante tenere i migliori come Vlahovic

Cosa pensa delle parole di Commisso su Inter e Juventus?

Commisso ha un valore, lui a fine mese paga gli stipendi e non prende soldi dalle banche come fanno altri

Difesa alta, palleggio, risultati. Si aspettava questa Fiorentina così presto?

Sì perché Italiano è uno capace. La Fiorentina ha vinto a Genova dominando e difendendo sulla linea del centrocampo

Che partita sarà Fiorentina-Inter?

Una gara aperta a qualsiasi risultato, i viola non hanno niente da perdere. Anzi, sarà più difficile per l'Inter che per la Fiorentina