esclusive

Udinese-Fiorentina, Pagelle VN: Kouamè ci prova fino alla fine. Venuti da incubo

Vincenzo Pennisi

TERRACCIANO 6 - Fa una paratona su Beto che poteva fortemente indirizzare la gara. Solita sicurezza e affidabilità garantita tra i pali.

MARTINEZ QUARTA 6 - Errore sanguinoso al 5' quando serve spalanca una prateria a Beto regalando il pallone all'attaccante. Si ripete al 9' facendo fortunatamente meno male ai compagni. Soffre le accelerate improvvise di Beto. Sfiora il pareggio su corner e da quel momento in poi inizia un'altra gara, fatta di aggressione e maggior precisione. La sua è probabilmente la più grande palla gol dei viola.

IGOR 6 - Si fa immediatamente riconoscere con un paio di aggressioni alte e alcuni palloni bollenti allontanati dall'area. Solido come sempre, una delle poche note liete della serata.

TERZIC 6 - Cerca di limitare fin da subito il raggio d'azione di Pereyra aggredendolo alto. Si propone spesso al cross e gioca pulito dal punto di vista tecnico. Uno dei migliori.

MALEH 5 - Non è immune alla valanga di errori dei primi venti minuti, le cose cambiano poco con il resto della partita. Spento e inghiottito dai muscoli dei friulani, ancora una volta dal primo minuto non riesce a convincere. Dal 79' Amrabat - SV

MANDRAGORA 5 - Si fa vedere troppo poco, i compagni faticano a pescarlo. Lento e compassato, tenuto sempre sotto controllo dagli uomini di Sottil.

BARAK 5,5 - Prova a fare il metronomo in alcuni frangenti, svestendo l'abito del fantasista e prova a far girare la squadra giocando semplice. Si alza un po' nella ripresa, ma è ancora lontano dal giocatore apprezzato a Verona. Tra i centrocampisti però è quello che si mette un po' di più in mostra. Dall' 87 Ikonè - SV.

SAPONARA 5 - Si accentra molto in cerca di una qualche parte di campo non coperta dai friulani. Quando si allarga viene quasi sempre raddoppiato, non cambia mai passo e viene controllato con tranquillità dai padroni di casa. Prestazione opaca. Dal 68' Sottil 5,5 - Non cambia le sorti della partita e sbatte sul muro friulano.

CABRAL 5,5 - Si batte e prova a far salire la squadra, ma è dura fare i conti con la fisicità friulana. Alla lunga si innervosisce, anche se comunque non molla fino alla fine. Dall'86 Jovic - SV

tutte le notizie di