Il grave infortunio di Dodo' ne ha accelerato l'inserimento tra i titolari, ma sappiamo che tra i due c'è anche un gran rapporto di amicizia oltre che calcistico. È, se possiamo dire, un po' il suo maestro?
—Sono persone che si voglio bene reciprocamente. In primis colgo l'occasione per mandare un grosso augurio di guarigione a Dodo, è un ragazzo che si merita il meglio davvero. I due hanno un gran rapporto, il brasiliano gli ha fatto da chioccia all'inizio, gli ha dato molti consigli, sia dal punto di vista comportamentale che tecnico.
La Fiorentina da poche settimane ha blindato Kayode con un contratto fino al 2028, cacciando tutte le voci di mercato accostaste al suo nome, ma sicuramente al ragazzo gli occhi addosso non mancano...
—Assolutamente no, anzi. Tutt'ora ci sono interessi di big inglesi e francesi che stanno seguendo il ragazzo. La Fiorentina intelligentemente ha blindando Michael con un contratto di 5 anni. Il ragazzo va lasciato tranquillo e sereno, visto che si tratta del sua prima stagione in prima squadra. Sarà come sempre il campo di gioco il giudice.
Non solo gli occhi di grandi club ma anche della nazionale maggiore, che purtroppo, per un infortunio, ha dovuto saltare. Cosa ci può dire al riguardo?
È vero, in quel mese se non si fosse infortunato alla caviglia, avrebbe risposto alla chiamata del ct Spalletti, come lui stesso disse in conferenza stampa. Adesso Michael dovrà continuare di questo passo e farsi trovare pronto alle prossime convocazioni.
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