Un giovanissimo Kean non ancora maggiorenne fece scoccare la scintilla dell'ennesima contestazione
Ancora poche ore e la Fiorentina potrà abbracciare il suo nuovo centravanti. Moise Kean si prepara infatti a diventare un nuovo giocatore viola e a prendere sulle sue spalle l'attacco della Fiorentina. Spalle, quelle del vercellese, che sono sempre state piuttosto larghe. Da sempre considerato un predestinato, Kean ha quasi sempre giocato da sotto età nelle giovanili della Juventus e non ha mai patito più di tanto le pressioni che una maglia come quella bianconera comporta. Grandi doti fisiche, oltre che di temperamento che Kean ha riportato anche nella sua avventura in prestito al Verona, la prima in cui ha raccolto un buon minutaggio e in cui si è per la prima volta misurato con costanza con il calcio dei grandi. E un episodio in particolare di quella stagione lo lega alla squadra per la quale sta per firmare.
Era il gennaio del 2018 e l'Hellas Verona penultimo in classifica si presentava al Franchi con poche pretese di fronte ad una Fiorentina che non stava volando ma che certamente poteva contare su elementi di una certa qualità. Da una parte Astori, Pezzella, Badelj, Veretout, Chiesa. Dall'altra un Kean coi capelli corti e ancora minorenne al centro di un attacco completato da Matos e Petkovic. Fu proprio il Verona ad aprire le danze con Vukovic prima che salisse in cattedra proprio il futuro attaccante viola. Prima un tap-in da rapace dopo un bell'inserimento su iniziativa di Matos, poi il 3 a 0 sotto la Fiesole firmato in contropiede a tu per tu con Sportiello in una partita che poi finì 4 a 1 in favore dei veronesi.