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Martelli d’Italia a VN: “Non avremmo venduto Zarate. Ha lasciato un buon ricordo”

"A Londra, mai un colpo di testa fuori dal campo da parte di Mauro e mai una polemica anche se doveva tornare in panchina"

Stefano Niccoli

Mauro Zarate è un nuovo calciatore della Fiorentina. Alcuni tifosi viola sono contenti del suo arrivo perché convinti che l'argentino possa dare ancora più imprevedibilità all'attacco della squadra di Paulo Sousa. Altri, invece, nutrono dei dubbi, per via soprattutto del carattere particolare del classe 1987. Per un commento sul giocatore, Violanews.com ha intervistato Valerio Accorsi, membro dei Martelli d'Italia, gruppo di tifosi del West Ham, ex squadra di Maurito.

I Martelli d'Italia come hanno preso la cessione di Zarate alla Fiorentina?

"A livello personale, onestamente, Zarate non lo avrei venduto. Non era un titolare, ma quando ha giocato ha quasi sempre fatto bene, segnando anche 3-4 gol interessanti ed importantissimi sia in Europa League questa estate sia contro Arsenal e West Bromwich Albion in campionato. Nel nostro gruppo ci sono persone che lo apprezzano di più ed altre di meno, ma quasi tutti erano d'accordo nel vendere Jelavic e tenere Zarate".

In che ruolo giocava nel West Ham?

"Lo scorso anno non si trovava bene con Allardyce ed è stato mandato in prestito al QPR, ma praticamente non ha mai giocato causa infortunio. Quest'anno giocava insieme a due tra Moses, Payet, Lanzini, Antonio o Valencia dietro la punta la prima punta, Carroll o Sakho".

Pensavate, quindi, che avrebbe potuto fare in qualche modo la differenza al West Ham o insomma tornare utile alla squadra?

"Al West Ham la differenza la facevano e la fanno altri giocatori, mentre Zarate sicuramente avrebbe continuato a dare il suo importante contributo come ha fatto in questi mesi. La cosa positiva è che aveva un buon rapporto con Bilic e non si faceva problemi se doveva tornare in panchina dopo una buona prestazione. Molti tifosi inglesi su Twitter e Instagram gli hanno augurato il meglio alla Fiorentina. Lascia sicuramente un buon ricordo".

Zarate ha mai commesso colpi di testa fuori dal campo durante la sua esperienza al West Ham?

"No, assolutamente no. Si trovava molto bene sia con la società sia con il gruppo, in particolare con Adrian, Kouyate, Obiang e Song e con Bilic stesso. Mai nessun colpo di testa".

Utilizzando un gioco di parole: fuori Pepito, dentro Maurito. Che ne pensi?

"Se Rossi è in forma (ma non credo), io mi prendo tutta la vita Pepito. Ma se Rossi è al cinquanta per cento e Zarate nella condizione attuale, beh allora mi prendo l'argentino".

A tuo avviso con quale giocatore della Fiorentina potrebbe intendersi di più sul piano tecnico e tattico? Ilicic?

"Sì, credo Ilicic che tra l' altro a me piace molto. Non credo avrà molte difficoltà ad inserirsi in un contesto già ampiamente avviato".