Meteore Viola

Che fine ha fatto? Il business di Bolatti, eroe di Maradona e villain di Jovetic

Alessio Vannini

Bolatti nasce il 17 febbraio 1985 in Argentina, a La Para un comune della provincia di Cordoba. Il calciatore, di origini italiane (nonna piemontese), cresce calcisticamente nelle giovanili del Belgrano, dove nel 2003 viene promosso in prima squadra. Disputa 4 annate di buon livello, con 86 presenze e una rete. Spesso schierato come mediano, molto bravo nell'impostazione, meno nel recupero del pallone, dato che la grande stazza lo rende un giocatore macchinoso. In prima squadra, si alza anche di qualche metro, finendo come centrocampista centrale. L'altezza di 1.89 e la giovane età (22 anni), convincono il Porto ad acquistarlo per 2 milioni nel luglio del 2007. La sua avventura in Portogallo, visto anche la grande velocità del campionato iberico, lo porta a scendere in campo solo per 19 occasioni dal 2007 al 2009. Nessun gol o assist, ma riesce ugualmente a vincere due campionati e una coppa portoghese. Nel gennaio del 2009 viene ceduto in prestito, nuovamente in Argentina, ma questa volta con la maglia dell'Huracan. Squadra con cui disputa la migliore stagione della propria carriera, 36 presenze 5 gol (quasi tutti decisivi) e un assist. Insieme a Javier Pastore porta la squadra di Buenos Aires ad un soffio dal titolo, sconfitta in uno spareggio al cardiopalma dai cugini ricchi del Boca Juniors. Annata, che gli regala il secondo, e ultimo, viaggio europeo della carriera. Il 19 gennaio del 2010 viene acquistato dalla Fiorentina che versa nelle casse del Porto circa 3,8 milioni di euro per la compartecipazione, mentre il resto del cartellino del calciatore rimane al procuratore Marcelo Simonian.