Di meteore nel mondo del calcio ce ne sono state tantissime. Giocatori che in poco tempo hanno fatto infiammare piazze intere, ma anche brevi apparizioni, dei cameo. Violanews vi racconta la storia di alcuni calciatori passati da Firenze, senza lasciare il segno, in Meteore Viola. Il nome di oggi riporta alla memoria di giorni gloriosi per la Fiorentina. Infatti nel gennaio 2010, per aiutare la squadra di Cesare Prandelli nel difficilissimo doppio impegno di Champions League contro il Bayern Monaco, arrivò per 3,5 milioni dal Porto, il centrocampista argentino Mario Ariel Bolatti, soprannominato "El Gringo". Per fare una breve mente locale, quella era la Fiorentina dei Della Valle, con Frey, Gilardino, Mutu, Jovetic, Vargas e il classe 1985 albiceleste arrivava da un Porto che poteva contare su alcuni grandissimi giocatori come Fredy Guarin, Sergio Oliveira, Hulk e Radamel Falcao. Per quanto sconosciuto, a Firenze arrivò un vero e proprio eroe in patria, visto che nel novembre del 2009 salvò la panchina di Diego Armando Maradona, realizzando la rete a 5' dal termine che consentì alla nazionale argentina di battere l'Uruguay nell'ultima giornata delle qualificazioni mondiali per Sud Africa 2010. Resterà in viola appena un anno, salvo poi essere ceduto a titolo definitivo, senza aver lasciato traccia, all'Internacional nel febbraio del 2011
Meteore Viola
Che fine ha fatto? Il business di Bolatti, eroe di Maradona e villain di Jovetic
Nella rubrica "Meteore Viola" di Violanews, oggi ripercorriamo la storia di Bolatti: centrocampista argentino, soprannominato "El Gringo"