La mano sul petto di Kouamè
Luogo comune? Forse, ma in quest'estate stranissima in cui in casa viola non si contano i giocatori con le valigie in mano da Nico Gonzalez in giù, ci è piaciuto un gesto. Compiuto da uno dei più chiacchierati da radio mercato. Ricordate? "Italiano porterà Kouamè al Bologna" era il refrain nei primi giorni in cui l'ex tecnico viola approdò in Emilia. Non se n'è fatto nulla.
Poi l'ivoriano pareva a un passo dal Maiorca con gli spagnoli che avrebbero anche recapitato un'offerta di 8 milioni alla Fiorentina. Alla fine è saltato anche il trasferimento alla Baleari: può ancora succedere di tutto ma il fresco campione d'Africa con la sua nazinale non sembra avere intenzione di andare da nessuna parte. Forte anche dell'opzione esercitata dalla società per prolungargli il contratto - che era in scadenza - fino al giugno 2025.
La difficile collocazione nel 4-2-3-1
I suoi occhi mentre diceva ai canali ufficiali del club che sta troppo bene alla Fiorentina, tradivano sincerità. Il linguaggio del corpo anche di più. Perché si toccava il cuore e, contemporaneamente, sfiorava il giglio della maglia. Gli spifferi dal Viola Park sussurrano di un Palladino che non andrebbe pazzo per l'ivoriano, vsito che il 3-4-2-1 non è il modulo migliore per esaltare le sue caratteristiche. Eppure sSabato a Parma potrebbe anche giocare, portando a tre il contingente dei reduci dell'ultimo Parma.Fiorentina. In attacco c'è infatti da assegnare una maglia: con Kean e Colpani sicuri del posto, resta da capire chi giocherà sottopunta insieme all'ex Monza perché Sottil non è al meglio dal punto di vista fisico. L'ex Genoa può farlo e potenzialmente può agire anche da centravanti, soprattutto se un sostituto di Kean davvero non sarà preso.
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