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Aut Dusan aut nihil: Vlahovic unica alternativa, ma la Fiorentina può permetterselo?

GERMOGLI PH: 25 OTTOBRE2020  FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CAMPIONATO SERIE A TIM FIORENTINA VS UDINESE NELLA FOTO GOL ESULTANZA MILENKOVIC

La speranza è che il mercato possa portare a Prandelli una possibilità di scelta

Federico Targetti

"Aut Caesar aut nihil" ("O Cesare o nulla") è una frase attribuita allo stesso Giulio Cesare, parole che indicano grande ambizione, la stessa che ha guidato Dusan Vlahovic in questi anni, i primi della sua carriera. Le scelte della Fiorentina lo hanno sempre premiato, forse eccessivamente, non tanto per le sue doti, che si intravedono facilmente anche senza essere esperti, quanto per la sua giovanissima età. Il ragazzo serbo sta giocando con continuità ma, nonostante un grande impegno, non riesce a lasciare il segno per una serie di motivi. Un po' come il disperato del filosofo danese Soren Kierkegaard, ovvero colui che vorrebbe essere Cesare, il migliore in ogni circostanza, ma che, essendo semplicemente se stesso, non può. Niente nuovo Ibra, per essere chiari, ma solo Dusan, un giocatore che deve seguire il suo percorso e che adesso ha lo spazio giusto per farlo. E' però giusto anche il posto? La Fiorentina ha bisogno immediato di gol. Vlahovic lo sa, e sta cercando di seguire i dettami di Prandelli per aiutare la squadra. Con che risultati? Riavvolgiamo brevemente il nastro, dal Benevento alla Dea...

Il film delle ultime occasioni

Niente popcorn, anche perché da gustare c'è poco, ma concentriamoci sulla continuità di queste chances, disseminate in partite di grande sofferenza e appannamento nelle giocate. Le streghe di Pippo Inzaghi hanno soffocato Vlahovic e tutta la Fiorentina per i primi 80 minuti, poi ecco un cross basso di Lirola che il numero 9 ha deviato col tacco verso la porta, anticipando il diretto marcatore: Montipò ha respinto con il corpo. Contro l'Udinese in Coppa Italia ci sono poche scusanti, perché al netto della scaltrezza nel rubare palla, l'errore tutto solo davanti al portiere grida vendetta, specie se si tiene conto che il pallone poteva anche essere comodamente appoggiato a Kouamé. Con il Milan un ottimo movimento per dettare il passaggio a Ribery e un sinistro violento che Donnarumma è stato molto bravo a deviare sul legno, mentre in casa contro il Genoa un paio di colpi di testa sbilenchi da ottima posizione e un bel gesto tecnico in area disturbato dall'arrivo di Bonaventura. E finiamo con l'occasione costruita da zero in mezzo ai tre centrali dell'Atalanta, un pallone calciato da fuori che Gollini, ancora una volta, ha toccato sulla traversa.

 GERMOGLI PH: 7 DICEMBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS GENOA NELLA FOTO VLAHOVIC

Insistere: non c'è altra strada, almeno per qualche altra settimana

Insomma, vuoi per scelleratezza, vuoi per sfortuna, vuoi per abilità di chi per lavoro deve impedirgli di segnare, Vlahovic non ha ancora interrotto il digiuno che dura da inizio ottobre. Cutrone sembra destinato a salutare a prescindere dai cavilli del suo contratto, Kouamé non convince affatto, e in ogni caso non deve essere lui il bomber, e allora Prandelli, messo davanti alla kierkegaardiana scelta fra vita etica ed estetica, ha scelto la prima mettendo da parte il bel gioco. Il momento è quello che è, Dusan non è aiutato dalla squadra che pensa molto a ritrovare solidità difensiva e poco a costruire, ma il fatto che in queste prime 5 uscite "prandelliane" abbia avuto almeno un'occasione interessante a partita deve far sperare. Timidi miglioramenti che purtroppo mal si sposano con la fretta che ha la Fiorentina di uscire dalle sabbie mobili, eppur qualcosa si muove. Certo, un attaccante bell'e pronto (leggasi "Belotti", che al Torino si inventa reti dal nulla cosmico ogni settimana) avrebbe convertito in rete almeno due o tre dei palloni elencati poco sopra, ma al momento tale centravanti non è presente nella rosa gigliata. E sarà difficile anche pescarne uno nel breve termine. E' pur vero che, inserita in un contesto florido, una punta come Vlahovic, capace di avere/crearsi occasioni anche in questa Viola, potrebbe davvero sbocciare, se riuscisse a limitare certe leggerezze in appoggio. Di conseguenza, visto che si notano delle scintille da parte del numero 9, è giusto continuare da una parte a criticarlo per gli errori e per la poca concretezza, dall'altra anche insistere nello sfregare le pietre focaie del gol. La fiamma, o per lo meno un fuocherello, può accendersi e ardere con nulla.

 GERMOGLI PH: 7 DICEMBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS GENOA NELLA FOTO VLAHOVIC