Chiesa per tutelarsi dai prevedibili assalti futuri, Badelj per l'ultimo, disperato tentativo prima dello svincolo che, a meno di novità, è programmato per il 30 giugno 2018. Ma non finisce qua, perché tra le mosse della Fiorentina sul fronte rinnovi c'è anche l'incontro in agenda con l'entourage di Davide Astori. Quando a Firenze si parla di contratti e capitani, si sa, non c'è mai da prenderla troppo alla leggera, ma al momento, a dispetto di un inizio di stagione che ha visto il difensore tra i giocatori viola più in affanno, si respira positività sul prolungamento dell'accordo che oggi lo lega alla società gigliata fino al 2019.
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Astori vuole Firenze. Tra rinnovo e un inizio stagione difficile: la situazione
Sono già stati allacciati i primi contatti tra la Fiorentina e l'entourage del giocatore: verificata la volontà reciproca di continuare insieme
Sono già stati allacciati i primi contatti tra le parti: semplici pourparler, che sono comunque serviti a verificare la volontà reciproca di continuare insieme. Una base solida da cui ripartire dopo la parentesi dedicata alle Nazionali (Astori è attualmente impegnato con l'Italia), quando la discussione tra Corvino e gli agenti del giocatore verrà approfondita a prescindere dalle tempistiche che richiederà il rinnovo di Chiesa (LEGGI). In ballo c'è il secondo stipendio del monte ingaggi della Fiorentina (1,3 milioni annui secondo La Gazzetta dello Sport – LEGGI –, inferiore solo a quello da 1,4 percepito da Babacar), le (quasi) 31 primavere del numero 13 viola e le sirene inglesi sorte durante l'ultima estate. Al netto di tutto questo, però, Astori vuole Firenze. E di questi tempi non è poco.
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