Riccardo Rossi – Il ritorno dei Della Valle allo stadio può solo ingenerare divisioni e polemiche visto che il rapporto è ormai insanabile?
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A tu per tu con Luca Calamai: mercato, Saponara e il ritorno dei Della Valle
La rubrica settimanale della prima firma de La Gazzetta dello Sport
Quando i Della Valle torneranno a Firenze sarà per spiegare alla città le loro intenzioni. Sarà un punto di ripartenza o la fine di una storia. Quindi sarà comunque importante. E’ giusto però ricordare che la proprietà non ha mai smesso di essere in contatto con Antognoni, Corvino e Pioli. Lontani ma non assenti. Mi ero ripromesso di non parlare più dello stadio e del futuro dei Della Valle fino a quando non ci saranno novità vere. E non chiacchiere. Ma vedo che i tifosi lo considerano ancora un grande argomento di dibattito. In certi caso l’unico. Ed è giusto che ognuno abbia la sua idea.
Marco di Scandicci – Saponara giocherà contro la Spal e in che ruolo?
Deve giocare. Magari per un’ora visto che non credo abbia un’autonomia superiore. Quest’estate la Fiorentina è stata pensata e costruita “intorno” a Saponara. Quindi dopo aver bruciato tre-quattro mesi è arrivato il momento di riprendere la strada maestra. Quanto alla posizione in campo un talento come lui non ha problemi. La mattonella giusta la trova da solo. A me piacerebbe vederlo come mezzala in un 4-3-3. Il vero dubbio è chi può prendere il posto di Badelj se il croato come penso non sarà disponibile a Ferrara. Ho la sensazione che Sanchez e Cristoforo siano stati bocciati da Pioli. Quindi non resta che abbassare il francese. Ed è un peccato perché Veretout ha dimostrato di essere un formidabile incursore. Con diversi gol nelle gambe.
AGC Firenze – E’ già cominciato il mercato invernale?
No. Per il momento Corvino si sta preoccupando solo di chiudere il rinnovo di Federico Chiesa. Che diventerà, aggiungo io giustamente, il giocatore più pagato della Fiorentina. Credo che le prossime quattro sfide di Pantaleo saranno: 1) trovare almeno un terzino di buona levatura; 2) risolvere l’equivoco Babacar trovando magari la possibilità di piazzarlo in Inghilterra acquistando un centravanti esperto, 3) stabile se servono giocatori come Vitor Hugo, Gaspar e Eysseric e 4) valutare se tenere o mandare in prestito giogvani talenti come Hagi e Lo Faso. Nel calcio mercato vige la regola che è bravo chi sbaglia meno. Sbagliare è normale. L’importante è rimediare. E se possibile in fretta.
LUCA CALAMAI - twitter @calamailuca
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