Come sottolinea La Repubblica, se per qualcuno il futuro con il Nazionale è già scritto (chi lascia e chi è chiamato a raccogliere il testimone), per altri il domani è un punto interrogativo. Davide Astori, per esempio, farà ancora parte del gruppo azzurro? O, anche per lui, è finita col disastro di San Siro? Al prossimo ct, quello che dovrà guidare la rivoluzione, l’ardua sentenza. Astori aveva scelto la Fiorentina anche per riconquistarsi la Nazionale, riuscendoci. Convocato sia da Ventura che (quasi sempre) da Conte, il capitano viola ha però il "buco nero" della mancata chiamata agli Europei 2016. Un duro colpo, arrivato dopo una grande stagione a Firenze.
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Astori al bivio in Nazionale, l’ultima chance è trovare posto agli Europei
In difesa la concorrenza è forte. Per rimanere nel giro azzurro deve crescere con la Fiorentina
Non il primo, tra l’altro. Andò esattamente allo stesso modo anche quattro anni prima. Allora, il ct, era Cesare Prandelli. Astori giocava (e bene) nel Cagliari, e anche in quel caso rientrò nel listone dei pre-convocati. Il finale, fu lo stesso: escluso nel momento decisivo e, quindi, niente Euro 2012. Ecco perché questa, per Astori, era un’occasione speciale. E ora? Lui non ha intenzione di mollare, ma il rischio è che il sogno Mondiale sia destinato a rimanere tale. Nel 2022 infatti avrà 34 anni. Probabilmente troppi per resistere alla spinta dei vari Caldara, Romagnoli e compagnia. Tra due anni però, ci sarà l’Europeo. Quello sì, traguardo teoricamente ancora raggiungibile.
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