Sarri vs Pioli, filosofie a confronto. I precedenti sono inquietanti…

In comune, oltre al numero di lettere del cognome, hanno poco o niente. Perché Sarri e Pioli non sono solo i tecnici di Napoli-Fiorentina, ma anche due modi diversi di fare calcio. L'estetica contro il pragmatismo, un possesso palla funzionale alla ricerca della rete contro l'essenzialità della ripartenza in verticale. Punti di vista, ognuno con i suoi pro ed i suoi contro, ma con lo stesso imprescindibile punto di partenza: il materiale umano a disposizione. Che poi è quello che fa la differenza quando devi scegliere tra il ventaglio di opzioni che ti si para davanti tra il guardiolismo radicale ed il pulman societario parcheggiato davanti alla porta.

Banale ma vero: spesso sono i giocatori in campo a spostare l'ago della bilancia. Ma siccome i tecnici hanno comunque il loro peso nell'economia di una partita, abbiamo passato in rassegna i precedenti di Sarri e Pioli da avversari in panchina. La statistica – poco rassicurante - dice 5-2 per il tecnico azzurro, grazie al 2-1 dell'Empoli sulla Lazio del 09/11/2014, il pesante 5-0 del Napoli sempre sui biancocelesti risalente al 20/09/2015, lo 0-2 del ritorno (03/02/2016), Napoli-Inter 3-0 (02/12/2016) ed Inter-Napoli 0-1 (30/04/2017). Le uniche due vittorie del mister di Parma, tra l'altro, hanno valore del tutto relativo: la prima risale addirittura al campionato di Serie B di ben 12 anni fa (Modena-Pescara 2-0), l'altra – più recente – ci riporta al 4-0 del 12/04/2015 con cui la Lazio in piena corsa Champions liquidò un Empoli ampiamente già salvo e sazio.

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