Maurizio Sarri, ora allenatore del Chelsea dopo lunghi anni di gavetta e le esperienze in Serie A con Empoli e Napoli, si è raccontato ieri in una lunga intervista al sito ufficiale della società londinese: "Mio padre era un ciclista professionista, vivevo in un piccolo centro dove tutti i miei amici giocavano a calcio e quindi sono andato in quella direzione. Quando ero in età scolastica giocavo a calcio tutti i giorni, ma non solo calcio, anche il basket, la pallavolo, ma il calcio era la priorità.
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Sarri confessa: “A 5-6 anni la prima volta al Franchi, ma il mio tifo…”
"Avevo 5-6 anni e mio padre mi ha portato allo stadio di Firenze, vicino a dove vivevamo, per vedere il Napoli"
La prima volta che sono andato a vedere una partita di calcio è stata con mio padre. La partita della Fiorentina contro il Napoli, perché mio padre sapeva molto bene che ero un tifoso del Napoli, dove sono nato. Avevo 5-6 anni e mio padre mi ha portato allo stadio di Firenze, vicino a dove vivevamo, per vedere il Napoli. Primo eroe del calcio? All'epoca il simbolo del Napoli era Antonio Juliano. Era un centrocampista e l'unico napoletano che giocava per il Napoli". E UN MESE FA L'EX TECNICO AZZURRO PARLO' ANCHE DI CHIESA...
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