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Pogba fa il gesto dell’ombrello. Obiettivo: i giornalisti

Il gestaccio, partito subito dopo il 2-0 di Payet, in un primo tempo era sfuggito in mezzo ai festeggiamenti per il gol e la qualificazione. Ora sarà sanzionato? I precedenti di Nasri e Dugarry

Redazione VN

Il gestaccio in un primo tempo era sfuggito per via dei festeggiamenti di una vittoria strappata negli ultimi minuti di una partita molto sofferta. Così mentre Payet correva a saltare sulla bandierina del calcio d'angolo, per celebrare il 2-0 sull'Albania che certificava la qualificazione della Francia per gli ottavi, Pogba - scrive gazzetta.it - mandava a quel paese i giornalisti. Gesto furtivo, ma ovviamente colto dalle telecamere e dai social. E ora il bianconero rischia provvedimenti disciplinari.

Anche perché la polemica è già in atto, con l'intervento del sottosegretario allo sport Thierry Braillard che pur ammettendo di non aver visto in diretta il gesto dell'ombrello di Pogba, ricorda "il dovere di essere esemplare" di un giocatore: "Se ha fatto quel gesto, va condannato", ha dichiarato il politico a France Info. Il bianconero ieri partiva dalla panchina, stuzzicato così da Deschamps, e di sicuro contrariato dalle critiche dei giornalisti che negli ultimi giorni lo hanno messo sotto processo per l'incapacità di rispondere alle attese, nonostante il paragone, ingombrante, con Platini e Zidane, eroi della Francia che vinse Euroeo ('84) e Mondiale ('98) in casa.

Pogba invece ha steccato, parzialmente, la prima contro la Romania e poi si è fatto pure richiamare dal c.t. per essere arrivato in ritardo a pranzo, in ciabatte, non rispettando il regolamento interno dei Bleus. Abbastanza per caricare la vigilia della sfida con l'Albania di ulteriori critiche. Così, al 96', con i tre punti garantiti da Payet, Pogba si è sfogato contro i giornalisti. Da capire ora che piega prenderà il caso, visto che durante l'Europeo 2012 Nasri fu sanzionato per aver esortato i giornalisti a star zitti, portando platealmente l'indice alla bocca dopo un gol all'Inghilterra. Il bad boy del City fu sospeso tre partite, ma a torneo concluso. In passato, proprio al Velodrome, anche Dugarry si sfogò verso la tribuna dei media, facendo le linguacce. L'ex rossonero fu solo rimproverato.