Da quello che emerge dall'analisi fatta dal sito calcioefinanza.it sull’ultimo bilancio pubblicato delle principali società del campionato italiano si nota un taglio agli emolumenti pagati ai consiglieri di amministrazione. Drastica la riduzione imposta dal board napoletano, composto dai 4 membri della famiglia De Laurentiis e dal braccio destro Andrea Chiavelli passati dai 5,5 milioni di euro del bilancio 2013/14 al milione del bilancio appena chiuso.
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I costi dei CdA: Juventus e Roma al top, drastico taglio per la Fiorentina
Clima di spending review nelle società di Serie A, che arriva a pervadere anche gli emolumenti per i Consigli di Amministrazione.
Il CdA bianconero invece ha deciso di premiare i risultati ottenuti sia a livello economico-finanziario sia sul campo, elargendo ben 4 milioni di euro ai suoi 10 membri, in leggera crescita rispetto al 2013/14 (+4%).
Tra questi, Beppe Marotta raccoglie più della metà del totale grazie alla retribuzione come Amministratore (€ 25 mila), Amministratore Delegato (€ 1,2 mln) e Direttore Generale Area Sport (€ 502 mila), più i relativi bonus (€ 638 mila di cui 100 mila per la vittoria dello Scudetto).
Dietro al club torinese si piazza la Roma che ha previsto una sostanziosa remunerazione per i suoi consiglieri pari a 2,8 milioni di euro, seppur in discesa rispetto al bilancio precedente (-8%).
Andando invece a Milano, tra Milan e Inter il divario registrato è molto rilevante. Da un lato, la società di Berlusconi distribuisce ai suoi consiglieri oltre 2 milioni di euro, mentre l’Inter si attesta a 320 mila, in attesa dell’inserimento del nuovo DG Giovanni Gardini.
E la Fiorentina? Emolumenti ridotti del 40% per i propri amministratori visto che passano dagli € 850 mila del 2013 ai € 500 mila del 2014.
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