Caos Lazio, Sarri si dimette? Ecco la posizione del tecnico toscano

Maurizio Sarri ha accettato con entusiasmo il ritorno alla Lazio all’inizio di giugno, consapevole delle difficoltà economiche del club, ma senza immaginare la gravità della situazione. Oltre al già noto problema dell’indice di liquidità, si sono aggiunti l’indebitamento e l’alto costo del lavoro, che hanno causato un vero e proprio blocco del mercato in entrata fino a gennaio, salvo un intervento di Lotito per ripianare i conti. La comunicazione tra tecnico e dirigenza sembra non essere stata completa, e solo ora Sarri si sta rendendo conto dell’effettiva rigidità finanziaria che potrebbe compromettere la costruzione della squadra.

La società era a conoscenza della situazione sin da maggio, ma la conferma ufficiale del blocco è arrivata probabilmente solo dopo la firma del tecnico. Le riunioni notturne a Villa San Sebastiano indicano la ricerca affannosa di soluzioni da parte della dirigenza, che però non aveva chiarito tutto a Sarri prima dell’accordo. Nonostante la sorpresa, il tecnico ha mostrato attaccamento all’ambiente biancoceleste, ma è evidente che la notizia del blocco l’abbia spiazzato. Il suo piano prevedeva tre innesti mirati, ora impossibili da realizzare, mentre tutti i giocatori principali dovranno restare per necessità.

Sarri sta valutando il da farsi: continuerà a confrontarsi quotidianamente con Fabiani e attende chiarezza da Lotito sul futuro. Dovrà capire se le sue motivazioni resistono a una realtà profondamente diversa da quella prospettata inizialmente. Il rischio è quello di affrontare la nuova stagione con la rosa dell’anno scorso e senza i rinforzi desiderati, il che rende la ripartenza molto più fragile e distante dalle aspettative. La trasparenza della società e la risposta concreta di Lotito saranno decisive per evitare che l’entusiasmo iniziale si trasformi in frustrazione. lo scrive il Corriere dello Sport.