Gudmundsson e il processo: oggi altra giornata decisiva

Albert Gudmundsson è comparso ieri presso il tribunale distrettuale di Reykjavik per l'apertura del processo relativo all'accusa di molestie sessuali mosse contro di lui. L'accusa risale a un incontro con una ragazza in un locale di Reykjavik nel giugno 2023. Inizialmente il caso era stato archiviato, ma il ricorso della presunta vittima è stato accolto, riaprendo il processo. Le udienze si svolgono a porte chiuse per proteggere la privacy delle persone coinvolte, inclusa la presunta vittima, la cui identità è stata mantenuta riservata.

Gudmundsson, accompagnato dal suo avvocato Vilhjalmur Hans Vilhjalmsson, ha dichiarato la propria innocenza all’ingresso del tribunale. La controparte è stata ascoltata dopo la deposizione del calciatore, e altre testimonianze sono previste nelle prossime udienze. Il processo verte sull'articolo 194 del codice penale islandese, che prevede pene da 1 a 16 anni di prigione per atti sessuali non consensuali, accusa che i legali della presunta vittima hanno rivolto a Gudmundsson, chiedendo anche un risarcimento di 3 milioni di corone islandesi e il pagamento delle spese legali.

La sentenza è attesa entro l'11 ottobre, con la possibilità di ricorsi successivi. A causa del procedimento legale, Gudmundsson ha potuto disputare solo due partite con la Nazionale islandese nell'ultimo anno, poiché le regole della Federcalcio islandese impediscono la convocazione di giocatori con procedimenti legali aperti.

Gudmundsson è atteso a rientrare oggi a Firenze, dove parteciperà alla rifinitura in vista della partita contro l'Atalanta di domenica. Domani incontrerà per la prima volta il presidente Rocco Commisso, che arriverà a Firenze dagli Stati Uniti per conoscere i nuovi arrivi, tra cui l'allenatore Palladino. Lo riporta il Corriere Fiorentino.