Ai microfoni di Dazn, l’islandese ha spiegato di essere sempre stato mentalmente pronto, ma di aver dovuto lavorare duramente per raggiungere il livello fisico dei compagni. Oltre ai due gol, ha fatto percepire al pubblico del Franchi la sua capacità di incidere e determinare l'andamento della gara, risvegliando la squadra dal torpore del primo tempo.
È stata la sua seconda doppietta in Serie A, e conferma una tendenza: quando Gudmundsson segna, la squadra ottiene punti. In 15 partite di campionato in cui è andato a segno, ci sono state 8 vittorie, 5 pareggi e solo 2 sconfitte.
La classifica della Fiorentina migliora, e ora spetta al collettivo dimostrare se questi primi 3 punti possano essere l'inizio di un trend positivo. Anche se Roma non è stata costruita in un giorno, Gudmundsson ha trasformato in 45 minuti la partita contro la Lazio, evitando un altro passo falso. Con lui, la Fiorentina può guardare avanti con ottimismo. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA