Bojinov poi ha ricordato i tempi di Lecce e di Firenze. In Toscana arriva dopo una prima metà di stagione strepitosa con Zeman, ecco i suoi ricordi fiorentini:
"Io ci credevo al Pallone D'Oro. Ricordo gli allenamenti a porte aperte e infiniti. Io avevo la mia squadra, Toni la sua. Mettevamo 10 euro, e poi organizzavamo le cene. Il passaggio sfumato all'Inter? Fui una testa di ca... Gennaio 2006, vigilia di una sfida col Chievo. Sono li che mi rilasso quando all'improvviso squilla il telefono. "Sono Branca, ds dell'Inter". Penso a uno scherzo, riattacco, ma richiama subito. "Firmerai dopo la partita"
Poi la decisione dei Della Valle che fece saltare la partita: "Prandelli mi mandò in panchina. Ero così incazzato che risposi male anche al presidente, Andrea Della Valle. Ricordo le chiamate di Branca e Corvino. "Ma cos'hai combinato?". Finii fuori rosa e saltò tutto. Ero un po' ribelle"
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