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Il Sassuolo e quella brutta abitudine al Franchi…

Ancora una volta, il Sassuolo esce dal Franchi di Firenze con almeno un punto. Dalla C2 alla Serie A la musica non cambia per gli emiliani e, soprattutto, per la Fiorentina, che …

Stefano Fantoni

Ancora una volta, il Sassuolo esce dal Franchi di Firenze con almeno un punto. Dalla C2 alla Serie A la musica non cambia per gli emiliani e, soprattutto, per la Fiorentina, che non è ancora riuscita a centrare la vittoria tra le mura amiche contro questo avversario. Se in trasferta il ruolino di marcia è impeccabile, con due vittorie per 1-0 (in C2 a firma Riganò, l'anno scorso ci pensò Rossi), in casa la situazione si ribalta.

Il primo confronto risale al maggio 2003, ultima giornata del campionato di Serie C2, quando i neroverdi strapparono uno 0-0 agli uomini di Cavasin ormai promossi in terza serie. Il secondo incrocio lo scorso 6 maggio, con la squadra di Di Francesco che s'impose per 4-3 grazie alla tripletta di Berardi, riuscendo a salvarsi con due turni di anticipo e rimandando la qualificazione matematica ai gironi di Europa League dei viola. Alla serie si è aggiunto un altro pareggio a reti inviolate, quello di ieri sera.

Oltre al bilancio negativo in termini di risultati, un altro dato fa pendere la bilancia dalla parte della formazione emiliana nei confronti diretti con quella gigliata. Nei tre incontri giocati al Franchi, infatti, emerge che il Sassuolo ha segnato quattro reti subendone tre. In pratica, i neroverdi sono l'unica squadra di Serie A ad avere una differenza reti positiva in casa della Fiorentina. Un dato curioso, che rende il club di Squinzi unico sotto questo punto di vista.

STEFANO FANTONI

Twitter @stefanto91