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VIOLA VINTAGE – Quando la staffilata di Bati decise il derby dell’Appennino

Era la stagione 1998-99. La Fiorentina non giocò una bella partita, ma alla fine conquistò tre punti soffertissimi grazie anche ad un super Toldo

Stefano Niccoli

Non c’è dubbio che ultimamente il derby dell’Appennino abbia perso di fascino rispetto al passato. “Colpa” non della Fiorentina, piuttosto della scarsa qualità del Bologna. Qualche anno fa, però, anche la formazione felsinea poteva vantare giocatori di primo livello. Come nel 1998-99, ad esempio. In quella stagione viola e rossoblù si affrontarono al Franchi in uno dei tre anticipi della dodicesima giornata, sabato 5 dicembre 1998 alle 14.30. La settimana dopo, il 13 dicembre, i ragazzi di Giovanni Trapattoni avrebbero vinto 1-0 contro la Juventus grazie all’incornata di Batistuta, autore del gol decisivo anche con il Bologna. Ma andiamo con ordine.

La Fiorentina, reduce dallo 0-0 di Bari, guidava la classifica con ventidue punti (al secondo posto c’erano Roma e Parma a diciannove). Il Bologna, allenato da Carlo Mazzone, era sesto a diciassette lunghezze e veniva dalla netta vittoria del Dall’Ara con la Juventus per 3-0. Arbitro: Stefano Braschi del Mugello, fischiato da gran parte del Franchi.

I viola, orfani di Cois e Amoroso, scesero in campo con: Toldo, Torricelli, Repka, Padalino, Falcone, Heinrich, Amor, Rui Costa, Oliveira, Batistuta, Edmundo. I rossoblù risposero con: Antonioli, Paramatti, Bia, Mangone, Tarantino, Binotto, Ingesson, Maini, Fontolon, Adersson, Signori. Fu un assedio totale degli ospiti per quasi tutta la partita. Significativi, in tal senso, gli undici angoli a zero a favore degli emiliani. Trapattoni fu chiaro nel commentare il dopo gara: “Probabilmente non abbiamo il papillon, non siamo proprio il massimo dell'eleganza, ma questo è il nostro abito. Forse vestiti così soffriremo un po’, ma dovremo abituarci, per cercare di stare lassù dove fa freddo. Il Bologna ci ha messo in grande difficoltà, è una delle squadre più forti in questo momento. Non posso negarlo, la fortuna ci ha dato una mano".

La chiave dell’incontro ad inizio ripresa. Al sesto, Toldo parò un tiro ravvicinato di Signori, sul tap-in successivo Binotto colpì il palo. Come si dice in questi casi: “gol sbagliato, gol subìto”. Decimo minuto, punizione per la Fiorentina. Tocco di Rui Costa per Batistuta che segnò grazie anche ad una leggera deviazione di Maini, dopo che Braschi aveva fatto ribattere il calcio da fermo in quanto Paramatti, che aveva respinto il tiro con un braccio, si era avvicinato prima del fischio arbitrale. Il Re Leone siglò il dodicesimo gol in altrettante giornate di campionato. Toldo fu tra i migliori in campo, Oliveira e Edmundo tra i peggiori.

Come finì il campionato 1998-99 ce lo ricordiamo tutti purtroppo. Non lo stiamo a ricordare.