"All'inferno e ritorno, con anche il rimpianto di una rimonta completa finita a una manciata di secondi dalla fine". Così inizia il pezzo di analisi di La Repubblica sul pareggio di ieri tra la Fiorentina e il Bologna. La squadra di Pioli torna a fare punti in campionato dopo quasi un mese e lo fa nel modo più rocambolesco possibile, ribaltando lo 0-2 e sfiorando all'ultimo minuto con Dodò il 3-2 che sarebbe valso la prima vittoria in Serie A.

La Repubblica
Repubblica: “All’inferno e ritorno, con rimpianto. Ma questo punto è oro colato”
Il punto guadagnato dai viola, per l'andamento della partita, vale davvero come oro colato. Un pareggio accolto dai fischi dello stadio, dal coro della Fiesole "società inesistente dove è il presidente" e da inviti alla squadra a tirare fuori gli attributi ma che muove la classifica, pur non facendo uscire i viola dalla zona rossa della classifica. Un punto che a tratti sembrava un miraggio ma che in un finale senza senso, pieno di errori tecnici, decisioni arbitrali di La Penna contestate e forza di volontà ha rivoltato l'esito di una serata che sembrava ancora una volta stregata.
Pioli sceglie la Fiorentina più logica e che offre più garanzie, riproponendo un 3-5-2 in cui i cambi rispetto a Vienna sono sette, ma con la continuità in mezzo al campo nell'impiego. Il Bologna di Vincenzo Italiano, ancora ricoverato all'ospedale Sant'Orsola Malpighi per la polmonite, domina però fino al 70', segnando ben tre gol, di cui uno annullato a Dallinga. Il predominio del gioco è tutto rossoblù e i viola provano a ripartire con Kean. Dalla Curva il coro è chiaro "Se andiamo in B vi facciamo un mazzo così", facendo presagire tempesta. Poi arrivano due rigori per la Fiorentina e prima Gudmundsson e poi Kean trasformano la sconfitta in un pareggio. L'occasione del 3-2 di Dodò non evita la grande tensione. In tribuna i tifosi hanno contestato la dirigenza, mettendo nel mirino il dg Ferrari, mentre dalla curva Fiesole si sono levati cori contro il presidente ritenuto assente, contro Pradé e anche contro la squadra, che ha abbandonato il campo a testa bassa, ma almeno con un punto in più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

