Una panchina inattesa, almeno stando alle indiscrezioni della vigilia. Pioli ha sorpreso tutti non schierando titolare Simeone contro il Torino. Se le esclusioni di Pjaca e Gerson erano da mettere in conto, quella del Cholito ha spiazzato tifosi e giornalisti. L'augurio è che l'argentino tragga beneficio dallo stop - seppur non per 90 minuti - di sabato sera.
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Simeone bocciato (per una volta), ma Vlahovic dov’è?
Vlahovic è stato scelto come vice Simeone, ma non schierare il serbo quando il Cholito è in panchina, vuole dire contraddire la decisione presa in estate
Al suo posto il tecnico si è affidato a Mirallas. Com'è andata, purtroppo, lo sappiamo. Pochi, pochissimi palloni toccati e nessun supporto alla squadra. In due parole: esperimento fallito.
In maniera legittima viene allora da chiedersi: dov'è Vlahovic? Il serbo è stato scelto in estate come vice Simeone, seppur con tutti i rischi del caso legati alla giovane età (è un classe 2000) e alla nulla esperienza in Serie A. Tutto ok, ma non schierare l'ex Partizan Belgrado quando il Cholito è in panchina, vuol dire contraddire la decisione presa pochi mesi fa. Pioli, a differenza del suo predecessore Paulo Scusa, sta confermando di avere poco coraggio a lanciare i giovani. Non a caso Vlahovic ha giocato solo due spezzoni di partita, contro Inter e Cagliari. Il discorso può essere allargato a Sottil, in campo per pochi minuti soltanto contro Sampdoria e Lazio.
Da un punto di vista tattico, poi, è palese come sia meglio avere un attaccante vero, e lo spilungone Vlahovic lo è senza dubbio, piuttosto che un falso nove come lo è stato sabato Mirallas, notoriamente un'ala.
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