Sei gol in campionato. Un buon bottino per un esterno normale. Federico Chiesa, però, normale non è. E' uno dei talenti più cristallini del calcio europeo, ambito, non a caso, da tanti top club. E' il giocatore in grado di dare la sterzata alla manovra della Fiorentina. Per questi motivi Stefano Pioli si aspetta di più da lui.
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Sei gol non posson bastare: Pioli vuole il salto di qualità da Chiesa
Pioli è stato chiaro un mese fa: Chiesa può segnare più di sei gol, cioè quelli dello scorso campionato. Il tridente formato da lui, Simeone e Pjaca promesse scintille, ma da domenica le parole dovranno essere tramutate in fatti
"Chiesa quest'anno dovrà cercare di segnare di più. Nell'uno contro uno ha uno strappo importante. Lui deve essere più attivo in fase di non possesso palla, mantenere le posizioni giuste in pressione e se farà questo migliorerà ancora tantissimo. Ha fatto un salto importante nella passata stagione ma deve migliorare ancora qualcosina per diventare veramente forte". Parole rilasciate dal tecnico viola dopo l'amichevole contro l'US Borgo a Moena. Era il 14 luglio. Pur avendo solo due campionati di Serie A alle spalle Federico ha già dimostrato tanto, ma non possono e non devono bastare perché ha tutto - gli scongiuri sono d'obbligo - per diventare un fuoriclasse.
La missione di Chiesa inizierà domenica sera contro il Chievo. La squadra gialloblù sarà tosta da affrontare, soprattutto per il probabile atteggiamento difensivista che adotterà al Franchi, ma non certo la più complicata da battere (anche in questo caso tocchiamo ferro). Spetterà anche a lui il compito di scardinare l'arroccata formazione clivense. Il tridente formato dal classe 1997, da Simeone e da Pjaca promette, sulla carta, scintille. Da domenica le parole dovranno essere tramutate in fatti (il croato, però, non dovrebbe giocare titolare). Federico ha fatto una scommessa e, si sa, le scommesse sono fatte per essere mantenute.
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