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Brovarone: “Kean forte ma supponente. Paratici la luce in fondo al tunnel”

Redazione VN
Ecco le parole che Bernardo Brovarone ha usato per esprimersi sulla critica situazione della Fiorentina.

Bernardo Brovarone si è espresso così nel corso del Pentasport di Radio Bruno, in virtù del da farsi di questa squadra per superare al più presto il critico momento che sta attraversando:

La Fiorentina ha un problema che non sarà mai tecnico: Kean, per esempio, è un giocatore fortissimo, non sta segnando ma le occasioni non gli mancano. Ma ha anche una supponenza fuori dal normale e rischia di diventare dannoso: penso che sia proprio lui ad aver rotto qualcosa nello spogliatoio. Mi hanno raccontato che a Reggio Emilia, prima del rigore abbia detto: "Se non me lo fate tirare, smetto di giocare"... Quello è stato lo snodo di tutto, perché il fatto che manchi feeling tra lui e il resto della squadra è invalidante. L'anno scorso si è costruito la sua rivalsa e l'unico suo interesse era firmare un contratto "da top".  Lui è un grande centravanti e se lo metti nella massima serenità, sappiamo cosa è capace di fare: non fa dei grandi stop però anche nelle partite in cui viene massacrato fisicamente, fa 5/6 tiri in porta.

Speranza o illusione?

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Io sono venuto via da Parma con una nuova speranza. Non chiedetemi da dove nasce, ma è così: alla fine mancano 5 punti alla salvezza. Questa speranza mi crolla quando vedo il Pisa, il Lecce, il Como... Squadre che hanno voglia, grinta, lottano davvero. Alla Fiorentina serve una nuova fiducia e questo si può fare solo con qualcuno che dia una sterzata vera dentro lo spogliatoio. La società sa che in questo momento, a Firenze si sta vivendo una tempesta.

Il cambiamento con Paratici e le voci di mercato

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Paratici dovrà riuscire a captare le problematiche di ogni giocatore all'interno dello spogliatoio. La scelta di portarlo a Firenze cambia tutto: abbiamo perso Pioli, Pradè... Questo ti fa intendere come il problema nasca da lontano. Anche i giocatori che se ne vanno, la maggior parte racconta poi di aver avuto problemi con la società. Sento il nome di Samardžić: ma per fare cosa? Si, a livello comportamentale non lo metto in dubbio, ma in questo momento non è la cosa adatta per il gioco della squadra. Adesso la Fiorentina non ha bisogno di tecnica ma di uomini con le p***e! Paratici lo definisco un vero dirigente, i fiorentini si sentiranno rinascere. So che sta già pensando a due nomi per l'eventuale prossima panchina: Sousa e Motta. Ecco perché lo reputo uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.