Siamo nel 2019, quasi 2020, nell’era della globalizzazione, ma ancora leggiamo di derby tra due città – Firenze e Campi Bisenzio – per il nuovo stadio della Fiorentina. Il termine “campanilismo” è tornato prepotentemente di moda. Roba da Medioevo. La realtà, però, è questa e la giornata di venerdì 11 ottobre è destinata a entrare di diritto nella storia della politica locale. Il clima era infuocato ancor prima di ieri. La temperatura è salita ulteriormente dopo i “missili” lanciati da Dario Nardella ed Emiliano Fossi.
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Ora lo stadio, prima l’inceneritore e l’aeroporto: la diatriba tra la Piana e Firenze non si placa
Inutile girarci intorno: il rapporto tra il capoluogo e i Comuni limitrofi non è mai stato ai minimi termini come in questo periodo storico. Adesso è l’argomento stadio a scatenare accesi dibattiti e litigi. Fino a qualche mese fa i riflettori...
Mercoledì, in occasione dell’insediamento del nuovo consiglio della Città Metropolitana, il primo cittadino fiorentino ha sottolineato la necessità di allargare lo sguardo all’area vasta. Progetto interessante quello della Grande Firenze, ma ancora lontano dalla sua realizzazione.
Inutile girarci intorno: il rapporto tra il capoluogo e i Comuni limitrofi non è mai stato ai minimi termini come in questo periodo storico. Adesso è l’argomento stadio a scatenare accesi dibattiti e litigi. Fino a qualche mese fa i riflettori erano puntati su inceneritore e aeroporto. Opere volute da Palazzo Vecchio (e non solo), ma non dalla Piana. Il no a Case Passerini è definitivo visto che la giunta regionale ha approvato la variante al piano dei rifiuti che ha escluso l’impianto di termovalorizzazione. Sulla pista la partita è ancora aperta: a novembre, infatti, sarà pubblicato l’esito del ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Toscana che ha annullato il decreto di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) per il masterplan di potenziamento dello scalo “Amerigo Vespucci”.
Adesso lo stadio. Rocco, conoscendolo un po', non avrà apprezzato la diatriba tra Nardella e Fossi. La speranza è che, dopo il centro sportivo, il presidente agisca velocemente anche sulla nuova casa viola. “Fast, fast, fast”.
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