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La Fiorentina e quel “gusto” per gli infortunati

Negli ultimi anni il club viola si è affidato a giocatori frenati in carriera da guai fisici più o meno seri. L'ultimo è Błaszczykowski. E' una vera e propria operazione scommessa

Stefano Niccoli

La Fiorentina e gli infortuni. Un binomio che va avanti ormai da qualche anno. “Se non sono rotti, non ci piacciono”. Abbiamo sentito spesso queste parole circolare fra i tifosi viola. Una frase ironica, ma vera allo stesso tempo perché molto spesso la società gigliata si è affidata – e si affida tutt'ora – a calciatori frenati in carriera da guai fisici più o meno seri.

Prendiamo, come punto di partenza temporale, la stagione 2012-13, quella della rinascita sotto la guida di Vincenzo Montella. Il primo nome che viene in mente è Gonzalo Rodriguez. Ai tempi del Villareal, l'argentino si ruppe per tre volte i legamenti delle ginocchia. In quella rosa c'era anche Alberto Aquilani, alle prese con gli infortuni fin dai tempi della Roma. E che dire di Giuseppe Rossi, acquistato come autentica scommessa nel gennaio 2013 dopo un paio di stop con la maglia del Villareal. La sfortuna, però, non l'ha abbandonato nemmeno a Firenze. Prima il fallaccio di Rinaudo nel gennaio 2014, poi l'ennesima operazione, a settembre di un anno fa.

Passando all'annata 2013-14, impossibile non citare Massimo Ambrosini. Per l'ex centrocampista del Milan vale lo stesso discorso fatto per Aquilani. Della rosa della scorsa stagione possiamo considerare Micah Richards e Marko Marin. Dopo esser diventato il più giovane capitano nella storia del Manchester City, l'inglese – ora all'Aston Villa – è incappato in una serie impressionante di infortuni tra noie muscolari, distorsioni alle caviglie e un intervento al ginocchio per riparare un menisco danneggiato nell'ottobre 2012. Il tedesco, acquistato senza l'ok di Montella nell'estate 2014, arrivò a Firenze non al meglio della condizione fisica, visti i problemi accusati a Siviglia.

Venendo alla rosa 2015-16, “meritano” la citazione Mario Suarez e Jacub “Kuba” Błaszczykowski. Lo spagnolo fu costretto ad operarsi al pube nella primavera del 2011. Il polacco, invece, si ruppe il legamento crociato del ginocchio sinistro il 25 gennaio 2014 nel match contro l'Augusta.

Come si vede, una lista piuttosto lunga. La Fiorentina sembra averci preso "gusto" a cercare di rivalutare giocatori falcidiati da infortuni più o meno seri. Una vera e propria operazione scommessa.