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In casa del Chievo: dalla vittoria salvezza all’incornata di Babacar

Dalla vittoria salvezza del 2005 a quella valida per i preliminari di Champions del 2006 (poi annullati), senza dimenticare la sconfitta fatale a Mihajlovic. Nelle ultime due stagioni solo gioie viola

Stefano Niccoli

Gioie e dolori. La Fiorentina non si è fatta mancare niente in casa del Chievo. A cominciare, ad esempio, dall’8 maggio 2005 quando i viola di Dino Zoff vinsero per 2-1 grazie ai gol Miccoli nel primo tempo e di Bojinov nella ripresa. A niente valse la rete di Mandelli a pochi minuti dal triplice fischio. Fu una vittoria fondamentale per i gigliati in ottica salvezza.

Successo importante - non per la permanenza in Serie A, bensì per la conquista dei preliminari di Champions League – quello del 14 maggio 2006, giorno in cui la Fiorentina di Prandelli passò sul Chievo per 2-0 con marcature di Toni e Dainelli. Poi, però, arrivarono le sentenze di Calciopoli e a rimetterci fu anche il club dei Della Valle (LEGGI QUI).

Sconfitta amara, invece, quella della stagione 2009-10 perché arrivata dopo un ribaltamento nel punteggio da parte dei clivensi. Fu, infatti, la Fiorentina a portarsi in vantaggio al 5’ con una staffilata di Montolivo dalla distanza. Il pari del Chievo arrivò al 12’ con Pinzi, mentre a mettere la freccia sui viola fu Sardo con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Luciano.

Ko ancor più cocente quello del 6 novembre 2011, quando Rigoni – astuto nell’anticipare Boruc – siglò il definitivo 1-0 per la compagine gialloblù allenata all’epoca da Di Carlo. Quell’incontro viene anche ricordato per le risatine di Montolivo e Gamberini durante il minuto di silenzio in onore delle vittime dell’alluvione che aveva colpito in quei giorni la popolazione di Genova. Fu l’ultima partita di Sinisa Mihajlovic sulla panchina della Fiorentina perché dopo quella sconfitta il serbo fu esonerato. Al suo posto arrivò Delio Rossi che riuscì a lasciare il segno solo sul corpo di Ljajic.

Bella vittoria di carattere, da parte della Fiorentina, nella stagione 2013-14. Dopo essere andati in svantaggio (1-0 di Cesar), i gigliati riuscirono a ribaltare il risultato con Cuadrado, autore di una doppietta. Sul finire del primo tempo il colombiano pareggiò con un preciso piatto destro, poi firmò l’1-2 nella ripresa a tu per tu con Puggioni.

Entusiasmanti, da cardiopalma, i tre punti conquistati la scorsa stagione dalla formazione di Montella, nell’ultima gara del girone d’andata. Ospiti avanti con Gonzalo Rodriguez su sponda aerea di Tomovic. Dopo aver sfiorato più di una volta il raddoppio (soprattutto con Mati Fernandez), la Fiorentina si fece agguantare da Pellissier a meno di venti minuti dal termine. I viola rischiarono anche di andare sotto, ma Tatarusanu fu bravo a dire di no a Paloschi e a Pellissier nel giro di pochi secondi. Il match sembrava avviarsi sull’1-1, ma in pieno recupero Babacar – entrato al posto di un deludente Gomez – segnò la rete della vittoria con un’incornata chirurgica su traversone di Joaquin.

Due vittorie della Fiorentina in casa del Chievo nelle ultime due stagioni. Speriamo che tra poche ore arrivi la terza. Gli scongiuri sono d’obbligo. Le motivazioni rischiano di non essere al massimo stasera, ma il finale di stagione va onorato.

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