Una partita complicata e con poche emozioni. Poi, quasi dal nulla, il gol di Babacar al 60’, un colpo di testa preciso alla destra di Lamanna sugli sviluppi di un cross di Borja Valero. Tre punti preziosi e sofferti, quelli conquistati dalla Fiorentina contro il Genoa, vista l’inferiorità numerica per oltre mezz’ora.
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Il Genoa nel destino
Babacar a segno ieri contro il Genoa, la squadra che aveva "matato" per la prima volta in Serie A
Il primo timbro del senegalese nella stagione 2015-16 è arrivato contro la squadra rossoblù, la stessa contro cui segnò la prima rete in Serie A, il 20 marzo 2010, sempre al Franchi, sotto la gestione di Cesare Prandelli, tecnico che aveva prospettato un futuro roseo per Khouma. Billy esordì nel campionato italiano il 27 febbraio all’Olimpico di Roma contro la Lazio (1-1), mentre il primo gol in maglia viola lo siglò il 14 gennaio in Coppa Italia col Chievo (successo per 3-2).
A differenza di ieri, la gara del 2010 fu a senso unico a favore della Fiorentina che asfaltò il Grifone con un netto 3-0. Al 4’ il vantaggio di tacco a firma Mario Alberto Santana su cross rasoterra di Gobbi, al 73’ il raddoppio di Alberto Gilardino su rigore, poi, all 85’, il tris di Babacar, bravo a battere Amelia da posizione defilata dopo aver rubato palla all’ingenuo Bocchetti. L’attaccante classe 1993 si fece un bel regalo di compleanno, visto che il 17 marzo aveva festeggiato diciassette anni.
Babacar e il Genoa, destini incrociati. La speranza è che la rete di ieri sia la prima di una lunga serie in questa stagione.
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