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Pioli resiste meno di un’ora senza Chiesa. Ma l’attacco punge poco

Giovanni Simeone in gol

Niente Chiesa titolare per la seconda volta in stagione. Ma è tutto l'attacco viola a funzionare poco e a tratti

Stefano Fantoni

Per la seconda volta in questa stagione, la Fiorentina non ha schierato dal primo minuto Federico Chiesa. Curiosamente, ciò è accaduto nelle due gare contro le milanesi. All'esordio in campionato Pioli fu costretto a rinunciare al suo talentino contro l'Inter, causa squalifica ereditata dal campionato precedente.

Diciannove presenze consecutive dopo, il tecnico viola lo ha lasciato fuori contro il Milan per farlo rifiatare, come in parte annunciato nella conferenza stampa della vigilia: "Sta giocando sempre, ha speso tanto". A sostituirlo c'è Gil Dias, nel tridente con Simeone e Thereau.

Forse non è dipeso esclusivamente dall'assenza di Chiesa, ma nel primo tempo la Fiorentina è stata tutt'altro che pericolosa nella trequarti rossonera. Lenta, prevedibile, orizzontale. Risultato? Quaranta minuti senza conclusioni verso Donnarumma. Poi il finale acceso, con Romagnoli graziato dall'espulsione per fallo su Simeone, ma soprattutto per la traversa colpita proprio da Gil Dias, che trova prima Donnarumma e poi il montante tra sé e il gol.

Al 53' Pioli decide che può bastare così: fuori Gil Dias, dentro Federico Chiesa. Una mossa che non cambia l'inerzia del match, così il tecnico viola manda dentro al 65' anche Eysseric al posto di Benassi, passando dal 4-3-3 al 4-2-4, con l'ex Nizza e Chiesa sulle fasce a supporto di Thereau e Simeone. E alla fine il gol arriva, dalla sinistra, con il cross di Biraghi per l'incornata vincente del Cholito.

Più che in attacco, Chiesa diventa suo malgrado decisivo nella propria area di rigore, quando non segue il movimento di Calhanoglu in occasione del pari rossonero. Una doccia gelata per tutta la squadra, colpita solo tre minuti dopo essere andata in vantaggio. La reazione è minima, con un diagonale debole di Thereau, poi nient'altro.

Finisce 1-1. Al fischio finale, del pacchetto offensivo viola si salva solo Simeone, in parte Gil Dias e Eysseric, non Thereau e nemmeno Chiesa. Alla fine aveva ragione Pioli: il giovane figlio d'arte ha speso tanto, e nella mezz'ora giocata oggi si è visto.

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