Da Lapadula a Simeone e Borriello: chi è meglio di Babacar? L’analisi

Gli scenari per l'attacco viola sembrano essere ancora aperti. Una la certezza: Kalinic è il sacrificato illustre. Tre le opzioni: 1-puntare su Babacar titolare; 2-affiancare a Babacar un altro centravanti di livello almeno paritario; 3-vendere anche Babacar e comprare due nuovi attaccanti. E' evidente che per esprimere un giudizio su quale sia l'ipotesi migliore, bisognerebbe sapere per certo chi sarebbero i "sostituti" perchè tutto è relativo e di fronte alla prospettiva di comprare due attaccanti più forti, nessuno avrebbe dubbi sul da farsi.

Tra i nomi che circolano in questi giorni, il profilo più affascinante è quello del Cholito Simeone: 22 anni da compiere nei prossimi giorni e un bottino di 12 gol segnati al primo anno di Serie A. Niente male come biglietto da visita. Ma ad oggi offre garanzie maggiori di Babacar? Passiamo a Gianluca Lapadula, possibile contropartita nella trattativa con il Milan per Kalinic. Classe '90, ha una sola stagione di Serie A alle spalle e all'età di Babacar aveva segnato 10 gol nel campionato sloveno. La sua valutazione di mercato e il suo ingaggio sono simili a quelli dell'attaccante senegalese.

E Leonardo Pavoletti? Nel Genoa ha dimostrato grande fiuto del gol, nel Napoli non ha quasi visto il campo. Alla soglia dei 29 anni costa di più di Babacar sia come cartellino che come stipendio. Sembra un po' uscito dai radar il 27enne Ilija Nestorovski, profilo comunque da non scartare. Anche la sua valutazione si aggira sui 10 milioni, ma in quanto a stipendio guadagna - al Palermo - circa un terzo del Baba. Il macedone ha segnato 11 reti nel campionato appena concluso in una squadra praticamente già retrocessa a gennaio. Diverso il discorso per Marco Borriello, che difficilmente verrebbe preso per fare il titolare della Fiorentina.

A conti fatti, l'opzione augurabile sembrerebbe la seconda: acquistare un giocatore di valore e magari prospettiva (Simeone?) da affiancare a Babacar, nella speranza che uno dei due compia il definitivo salto di qualità e non faccia rimpiangere Kalinic. Altrimenti il rischio sarebbe quello di indebolire l'attacco viola.