Al termine dell'incontro avuto con il sindaco di Firenze Dario Nardella, il patron viola Rocco Commisso ha parlato così sul tema stadio.
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Commisso: “Franchi? Entro un paio di mesi il progetto preliminare: chiederemo al Ministero di buttarlo giù”
Le parole di Commisso sul nuovo stadio dopo l'incontro con Nardella
"Giovedì parlerò di più (ECCO QUANDO), la situazione rimane quella che ho detto a giugno. Se le cose non si fanno come dico io, entro la legge, non si fa nulla. Controllo, costi giusti: i punti rimangono. Io voglio cominciare da capo. (mostra il calcinaccio) Questo lo possiamo mettere in un museo. Rifare il Franchi? Bisogna andare al Ministero e capire se si può fare, c'è la possibilità. Dobbiamo presentare il progetto preliminare, poi in un paio di mesi andremo a Roma. La legge è stata cambiata per questo. La bellezza è soggettiva, qui ci sono problemi sismici, infiltrazioni d'acqua. Domenica mi è caduto vicino un pezzo di muratura. E' una cosa brutta, mia moglie non è voluta entrare nei gabinetti. Vogliamo fare una cosa moderna, bella per la città. I tifosi quando vengono allo stadio non possono prendere la pioggia mentre guardano la partita. Come posso chiedere di pagare i biglietti se le condizioni sono queste? Guardiamo tutte le possibilità, domani sarò a Campi Bisenzio. Ho sempre portato rispetto a Firenze, volevo restaurare il Franchi e non chiedevo l'area commerciale. Adesso ho imparato, ciò che chiedevo un anno fa adesso non lo è più. Prima di andare a Roma dobbiamo fare un progetto preliminare. Ottimista? E' uscita una legge, se possiamo lavorare nei tempi giusti sono contento. Qualcuno si deve prendere la responsabilità se succede qualcosa allo stadio , coi soldi miei devo decidere io come intervenire. Anche al mio paese in Calabria ci sono monumenti ma molte persone sono andate via per fare fortune. Il Franchi non è il Colosseo o Palazzo Vecchio, sto chiedendo di buttare giù lo stadio".
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