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Rimandato a settembre

Sousa usa il bastone con Diakhaté dopo la stagione passata tra molti più bassi che alti: il centrocampista classe '98 non partirà per Moena

Alessio Crociani

Un'estate sulla cresta dell'onda, la scorsa, poi l'ultima stagione in chiaro-scuro. Con molti più bassi che alti, a dire il vero. Ad Abdou Lahat Diakhaté, talentuoso classe '98 della Primavera viola, non hanno certo giovato i complimenti caduti a pioggia da esperti e addetti ai lavori. In soli 12 mesi è passato dalle grazie di Paulo Sousa e dai paragoni ingombranti ("nuovo Pogba", ricordate?), all'esclusione dalla lista dei convocati per il ritiro di Moena.

Ai nostri microfoni, era stato lo stesso avvocato Vittorio Rigo, stretto collaboratore dell'agente del giocatore Mino Raiola, ad ammettere che "la stagione di Diakhaté con la Primavera non era stata il massimo" (LEGGI). La parabola discendente del centrocampista senegalese - evidentemente - non è sfuggita anche Sousa, che ha ritenuto giusto non inserirlo nella pletora di giovani in partenza alla volta delle Dolomiti. Perché il talento cristallino, da solo, non basta...

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