giovanili

Ancora Guidi: “Questa squadra non ci sta mai a perdere. Vogliamo lo scudetto”

"Inter o Roma in finale? Sarà sicuramente una squadra molto forte, con giocatori di altissimo profilo, non ho preferenze"

Stefano Fantoni

Così Federico Guidi, tecnico della Primavera viola, in sala stampa al termine di Juventus-Fiorentina:

"Dove abbiamo vinto la partita non lo so. La voglia di ogni singolo ragazzo ha fatto la differenza. Non ci stavamo a perdere, era l'ultimo bivio e ho voluto far capire loro che, sì era una semifinale, ma a Firenze questa non è una partita normale e dovevamo dare qualcosa in più. Cosa è cambiato dopo l'espulsione di Baroni? Negli spogliatoi ho detto di non pensare a cosa era stato fatto, dovevamo pensare a una mini partita di 45' da vincere assolutamente, qualsiasi cosa potesse succedere.

Penso che abbiano cercato di cambiare letteralmente marcia, diventando più decisi e più convinti. Ogni ragazzo sta finendo la maturazione per essere pronto per il calcio che conta. Stanno dando dimostrazione di essere grandi professionisti, che non ci stanno mai a perdere. Oggi ancora di più sono orgoglioso di loro. Questa partita la volevamo dedicare a Sarti e a Maurizio Baracchi, storico accompagnatore delle giovanili. Ho rischiato veramente di finire la voce, volevo che sapessero che io c'ero anche nei momenti di difficoltà. Volevamo rendere orgogliosi i tifosi. Inter o Roma in finale? Sarà sicuramente una squadra molto forte, con giocatori di altissimo profilo, non ho preferenze. Soprattutto nella finale scudetto devo pensare alla mia squadra, cercando di migliorare laddove abbiamo sbagliato.

La mia maledizione dei rigori? Finalmente è stata sfatata. Nel mio percorso molte volte sono stato eliminato ai rigori, oggi è andata bene e penso sia stato un giorno speciale per tutti. Dentro lo spogliatoio c'è grandissimo entusiasmo. Però non è ancora finita e cercheremo di cucire lo scudetto sul petto, venderemo cara la pelle. Gran parte del merito oggi è anche dei tifosi, non hanno mai smesso di sostenerci, spero di renderli ancora di più orgogliosi e che in finale lo stadio possa essere tutto viola. Questo è un gruppo speciale, tra amore e odio, io non mollerò mai loro e loro non molleranno mai me".