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ITALIANO 6,5: Se avesse vinto quella finale anche ai rigori (e ci è arrivato a 3') sarebbe entrato nella storia viola. Una sconfitta - seppur con una prestazione certamente deludente - non può intaccare totalmente tutto il lavoro fatto. Confermarsi ai livelli delle precedenti due stagioni non era scontato, con una rosa a conti fatti non migliorata (anzi). Ha sopperito alle lacune offensive mandando 19 giocatori in gol, si è inventato Quarta tuttocampista, ha rianimato Arthur, ha lanciato Kayode, ha dimostrato di saper cambiare ricorrendo talvolta alla difesa a 5 e varando poi un assetto senza mediani e con 4 attaccanti. Ha commesso certamente degli errori e ha gestito male il girone di ritorno in campionato, certo non aiutato dal mercato di gennaio. E neanche dalla buona sorte, visti i record di legni colpiti e rigori sbagliati. Il voto al suo triennio, per quanto mi riguarda, è decisamente più alto.


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