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Oliveira a VN: “Rui Costa ama le sfide. Ha un pezzo di cuore a Firenze”

Le parole di Lulù ai nostri microfoni: "Manuel sarebbe l'uomo giusto, è intelligente come Corvino. A Firenze fare bene. Ha sempre voluto fare il dirigente"

Alessio Crociani

Manuel Rui Costa di nuovo a Firenze? Forse più di una semplice idea. La Fiorentina quantomeno ci proverà, conscia che lasciare un 'porto sicuro' come il Benfica per rimettersi in gioco in una piazza che già ti ama alla follia, per l'ex numero 10 viola sarebbe certamente una sfida non semplice. Con Rui Costa la società viola porterebbe allo stesso tempo a casa un dirigente capace e una bandiera capace di addolcire anche anche la frangia più dura del tifo.

"Il malcontento dei tifosi si spiega semplicemente con la mancanza di investimenti da parte della società durante il mercato di gennaio e gli scarsi risultati ottenuti contro le medio-piccole nella seconda parte di stagione", ha dichiarato Luis Airton Oliveira ai microfoni di Violanews.com. Per l'ex viola "riportare a Firenze un grande ex sarebbe la soluzione migliore per riconciliare parte del tifo fiorentino con i Della Valle".

"Sarebbe importante inserire nell'organigramma uno tra Batistuta, Rui Costa e Antognoni. Darebbe un po' di tranquillità ai tifosi, anche se sappiamo tutti che le cose principali che chiedono sono i grandi acquisti e le vittorie". Proprio su Rui Costa, suo ex compagno di squadra a Firenze, Oliveira apre: "Può essere il nome giusto, perché Rui è una persona intelligente, proprio come Corvino. E' amato a Firenze e l'esperienza nel ruolo non gli manca considerati gli ultimi anni al Benfica. Può fare il bene della Fiorentina assieme al suo amico Paulo Sousa".

Rischioso lasciare il Benfica? "A Manuel piacciono le sfide e ha un pezzo di cuore anche a Firenze. Sa bene che per arrivare al top bisogna superare degli ostacoli. Fin da quando giocava si vedeva che era tagliato per fare il dirigente. Parlava e comandava dentro lo spogliatoio. Non era come me e altri che pensavamo saremmo diventati allenatori a fine carriera. Lui no, voleva fare il dirigente e lo voleva con grinta. Ha fatto bene al Benfica in quel ruolo e nell'eventualità farà ancora meglio a Firenze, ne sono certo", ha concluso Oliveira.

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