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“Ma perché un si compra noi?” – Duke (Australia), l’underdog ex elettricista

“Ma perché un si compra noi?” – Duke (Australia), l’underdog ex elettricista - immagine 1
Una storia di sacrificio e di riscatto. Per la serie "non è mai troppo tardi", ecco a voi l'australiano Mitchell Duke

Redazione VN

Con il battesimo dei Mondiali di Qatar 2022, la redazione di Violanews.com ha inaugurato una rubrica giornaliera che ci accompagnerà fino al termine della rassegna mondiale. Ogni giorno introdurremo un protagonista di una delle nazionali impegnate in campo. Con un approfondimento su un calciatore che potrebbe fare al caso dellaFiorentina. Tra il serio e il faceto, vestiremo i panni di osservatori, vagliando una serie di profili scelti non tra i più attesi alla vigilia, ma tra coloro che si guadagnano la ribalta sfruttando la vetrina più prestigiosa, quella sognata da ogni calciatore al mondo.

Disclaimer

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Avviso a lettori e 'naviganti': il contenuto di questo articolo non prende spunto da indiscrezioni o rumors di mercato, trattasi piuttosto di un semplice gioco. Un "fantamercato" per seguire insieme il Mondiale e prepararci alla finestra invernale di trasferimenti.

Ma perché un si compra noi?

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Magari sarà già troppo avanti con l'età per risultare appetibile, ma la storia di Mitchell Duke vale la pena di essere raccontata. A partire dalla fine, ovvero dalle prestazioni fornite fin qua al Mondiale. Tra i giocatori dell'Australia a salvarsi nel pesante 4-1 all'esordio contro la Francia, quantomeno per lo spirito battagliero, Duke si è preso la palma di match winner nella gara di ieri vinta per 0-1 dai Socceroos contro la Tunisia. Gol a parte, l'attaccante classe 1991 è stato una spina nel fianco costante per la difesa nordafricana, confermandosi tra gli underdog da tenere in considerazione. La sua carriera di Duke parte nelle giovanili dei Central Coast Mariners e dal 2009 al 2012 si barcamena tra difficoltà tecniche, aspre critiche e mansioni part time. Agli allenamenti, infatti, era costretto ad affiancare i lavori di corriere ed elettricista per tirare avanti. Nel 2012 la svolta con l'arrivo in panchina di Graham Arnold, attuale c.t. dell'Australia, e dopo anni di sacrifici ecco la promozione nella prima squadra dei Marines. Tre anni nel club che lo ha visto crescere e arriva il momento di girare il mondo: Duke va a giocare in Giappone, Arabia Saudita e poi di nuovo Giappone. Ieri è arrivata la chiusura del cerchio proprio sotto la guida dell'allenatore che più ha creduto in lui. Una bella rivincita nei confronti dei suoi detrattori.

Dimmi dove e quanto (costa)

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Punta polivalente, destro di piede, Duke può svariare su tutto il fronte d'attacco. Il valore del suo cartellino, complice anche la scadenza del contratto che lo lega ai Fagiano Okayama (club di Serie B giapponese dal nome che si presta a facili battute) che avverrà a fine gennaio 2023, è stimato attorno agli 800.000 euro dal portale specializzato Transfermarkt.

Le puntate precedenti

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