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Le nostre prime volte: le lacrime di mio padre sulla zampata di Gilardino ad Anfield

Photo by Clive Brunskill/Getty Images

La sensazione di essere sul tetto del mondo per un bambino di dieci anni che mostra al mondo i colori della propria fede

Gabriele Moschini

Eccoci arrivati alla settima puntata de "Le nostre prime volte", che segue la rinascita in C2 raccontata da Paolo

Vi ricordiamo che potete prendere la parola (la penna, in questo caso) anche voi, per raccontarci le vostre prime volte. Basterà inviare una mail all'indirizzo [email protected]. Molte ci sono già arrivate e sono state pubblicate sul nostro sito, come un Fiorentina-Juventus del lontano 1975...

9 Dicembre 2009, Anfield Road, Liverpool. Lo stadio dei sogni dei Reds stava per diventare, almeno per una notte, teatro di una delle pagine più dolci della storia recente della Fiorentina. “Strepitosi, siamo impazziti tutti” dirà David Guetta dopo la folle esultanza al gol di Gilardino, e forse è proprio la parola “follia” a descrivere al meglio quella bellissima notte di calcio.

Io, classe 1999, ero già da anni “tifoso” della Fiorentina, seguivo ogni partita in televisione e di tanto in tanto avevo il privilegio di recarmi al Franchi con mio babbo per guardare da vicino i campioni che cercavo di imitare in campo. Giocavo a calcio nella società Pelago già da quattro anni, ma finalmente il mister aveva deciso di spostarmi in attacco così che avrei potuto segnare e correre girando la mano intorno all’orecchio imitando il mio grande idolo Luca Toni.

Il calcio e la Fiorentina non erano quindi sconosciuti per me, ma quella partita non fu come le altre. Per la prima volta nella mia vita, avevo 10 anni, sentivo la tensione della sfida. Ero emozionato di giocare contro quei campioni come Gerrard e Torres che sembravano lontani anni luce dalla mia realtà. Nel mio paese, in periferia di Firenze, non si parlava d’altro. Tutti volevano vedere la Fiorentina di Prandelli. Tutti sognavano una storica impresa ad Anfield Road.

Arrivano dunque le 20:45, orario dell’inizio della sfida, lo sloveno Skomina ha il fischietto in bocca, mio padre sistema le ultime cose, i classici rituali pregara, in piedi accanto a me. Io sono sul divano con mio fratello di soli quattro anni e mia mamma intenta a leggere un libro (il suo modo per “allentare” la tensione delle grandi partite). Il clima è insolitamente sereno, la Fiorentina è già matematicamente qualificata agli ottavi di Champions League, ma c’è un grande desiderio, quello di sentirsi invincibili per una notte. Della partita ricordo solo le azioni principali, la rete di Benayoun e il pareggio di Jorgensen, ma nulla in confronto alle sensazioni provate nell’ultimo minuto di partita. Vargas avanza sulla sinistra, vince un contrasto e arriva sul fondo, mette un pallone in mezzo sul quale si avventa come un falco il bomber di quella Fiorentina, Alberto Gilardino. Tocco di destro e la palla entra in rete. Mentre l’attaccante corre sotto i tremila cuori viola in completo delirio presenti ad Anfield, io mi alzo in piedi e abbraccio forte mio padre in festa. Urliamo e saltiamo all’impazzata, tanto che dall’emozione gli occhi di mio babbo diventano improvvisamente lucidi. I festeggiamenti svegliano mio fratello, ancora troppo piccolo per reggere gli orari di quelle partite, ma mia mamma non se la sente di rovinare quella festa e, per la prima volta, non rimprovera nessuno. Per una notte Firenze e tutti i fiorentini sono sul tetto d’Europa, la Fiorentina ha battuto il grande Liverpool aggiudicandosi il primato nel girone di Champions League. Il mio amore per il calcio è alle stelle, incredibile quello che una partita di pallone può trasmettere. Il giorno dopo all’elementari è festa grande, tutti i bambini oltre al grembiule azzurro tengono una sciarpa viola, perché mai come quel giorno siamo stati fieri di mostrare al mondo la nostra fede."

IL TABELLINO

LIVERPOOL-FIORENTINA 1-2

MARCATORI: 43’ Benayoun (L), 63’ Jorgensen (F), 93’ Gilardino (F)

LIVERPOOL (4-2-3-1): Cavalieri; Darby, Agger , Skrtel, Insua; Aquilani (77’ Pacheco), Mascherano (85’ Fabio Aurelio); Benayoun, Gerrard, Dossena; Kuyt (64’ Torres ). A disposizione: Reina, Kyrgiakos, Spearing, Carragher. All. Benitez

FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Comotto, Natali, Kroldrup, Pasqual; Donadel, Montolivo; De Silvestri (81’ Castillo), Santana (70’ Marchionni), Jorgensen  (70’ Vargas); Gilardino. A disposizione: Avramov, Seculin, Aya, Carraro. All. Prandelli

ARBITRO: Skomina

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