L’arrivo di Hans Nicolussi Caviglia non è un’operazione marginale, ma il tassello che può rendere il centrocampo della Fiorentina più completo e bilanciato. Nel 3-5-2, nel 3-4-2-1 o nel 3-5-1-1, sarà lui a garantire quella stabilità che consente a Pioli di liberare il talento di Fagioli e dare più respiro a Mandragora e Sohm. Un colpo non appariscente, ma di sostanza, che potrebbe fare la differenza nell’economia della stagione viola.
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Un Nicolussi per Pioli: come cambia con lui il centrocampo della Fiorentina
E in un eventuale (forse utopico) tridente? Nel possibile (ma provato) 3-4-1-2 di Pioli, Caviglia incarna perfettamente le qualità richieste per uno dei due interni di centrocampo: intelligenza, applicazione e interdizione. Avere un ragazzo di prospettiva (sì, ha 25 anni, ma parliamo di prospettiva di crescita calcistica, soprattutto in un contesto del genere) a un prezzo così vantaggioso è tutto tranne che scontato (tranne il prezzo...).
Come recita un vecchio adagio calcistico: "La semplicità non è mai banale". E con Nicolussi Caviglia al centro della manovra (forse già da Torino?), la Fiorentina ha scelto proprio la via della semplicità, quella che porta equilibrio, tempi giusti e continuità. Tutto ciò di cui i viola avevano disperatamente bisogno. Ci uniamo quindi alle parole di Stefano Pioli: "Benvenuto Hans!".
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