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Lindelof/Leite, una scelta che dirà tutto sulla difesa della Fiorentina

Tommaso Ormini
Victor Lindelof e Diogo Leite: due difensori si, ma molto diversi tra di loro. Chi servirebbe di più alla Fiorentina? Ci facciamo aiutare dai dati

Sono loro due i nomi per il ruolo di difensore centrale che la Fiorentina sta cercando sul mercato: Victor Lindelof e Diogo Leite. Due difensori si, ma molto diversi tra di loro. Prima di tutto per il loro stato attuale. L'ex Manchester United è attualmente svincolato dopo l'esperienza coi Red Devils, mentre il portoghese è attualmente tesserato con l'Union Berlino, che lo ha pagato 7,5 milioni di euro dal Porto. Parliamo di due profili diversi come il giorno e la notte, uno più scafato, l'altro più esplosivo, uno destro, l'altro mancino. Se di scelta si tratta, è una scelta paradigmatica, che può cambiare i connotati al reparto difensivo. Vediamo come.

L'esperienza dello svedese

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Lindelof rappresenterebbe un dejà vu in casa Fiorentina. Dopo aver passato gran parte della sua carriera al Manchester United ed essersi svincolato, i viola hanno puntato fortemente gli occhi su di lui. Vi ricorda qualcosa? Beh non può che ricordavi David De Gea. La storia è molto simile, i due sono stati per anni compagni di squadra (magari lo spagnolo ci ha anche messo una buona parola) ma per il momento concentriamoci sul difensore. Lo svedese avrebbe l'esperienza necessaria per completare il reparto viola. L'anno scorso coi Red Devils ha giocato 25 partite in stagione di cui 12 da titolare, forse nell'annata più disastrosa della storia dello United. Il ruolo? Braccetto di destra. Il classe '94 andrebbe ad occupare quella zona di campo, dove al momento il titolare è Comuzzo, ma con l'accentramento di Pongracic non esiste una vera e propria riserva se non il giovane Kouadio. Lindelof potrebbe benissimo essere la chioccia per far sbocciare definitivamente i compagni, senza tarpar loro le ali.

Un altro mancino?

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Passiamo dalla Svezia al Portogallo, parlando di Diogo Leite. Difensore classe '99 dell'Union Berlino. Dopo due anni passati in Germania, sembra arrivato il momento di cambiare aria. Anche qui una storia simile a un attuale giocatore della Fiorentina, sempre proveniente dall'Union Berlino: Robin Gosens. I due arrivano entrambi nell'estate del 2023, e sono stati compagni di squadra solo per quella stagione. Il portoghese è di piede mancino, e ha giocato quasi sempre da terzo di sinistra nella difesa a tre di Baumgart. Qui la domanda sporge spontanea: a cosa serve un altro in quel ruolo? La Fiorentina è ben coperta, con Viti e capitan Ranieri, anche se le ultime parole di Pioli hanno un po' messo il dubbio... Nonostante ciò, sembra difficile possa arrivare l'ennesimo centrale di piede mancino (Ranier, Viti, Marì), senza l'uscita di qualche elemento. Che Leite possa essere un prezioso jolly da inserire tra centro e sinistra in base alle situazioni? Di sicuro, come si vede dai numeri e dalle heatmap offerte da Sofascore, Leite sembra più "in palla" rispetto a Lindelof. Anche se la storia di De Gea insegna che basta dare al giocatore di spessore l'ambiente giusto e il livello torna ad alzarsi vertiginosamente.