Fabio Paratici avrà tanto di cui occuparsi in questa sessione di mercato. Dalla difesa all’attacco, ogni reparto subirà dei cambiamenti. Solo tra i pali fino a poco tempo fa sembrava che le cose potessero rimanere invariate. Invece nelle ultime ore è circolata l’ipotesi di un possibile prestito di Tommaso Martinelli. Il classe 2006 in estate aveva deciso di rimanere a Firenze con la consapevolezza che quest’anno avrebbe trovato poco spazio per la presenza di un gigante come De Gea dal quale però poter apprendere. Ma anche con la promessa che avrebbe almeno giocato in coppa. Eppure la promessa non è stata fin qui mantenuta e per lui sono arrivate appena due presenze, contro il Mainz (con Galloppa in panchina) e il Losanna. Complice il momento di difficoltà della Fiorentina, Pioli prima e Vanoli poi hanno preferito affidarsi all’esperienza del portiere spagnolo che non è esente da critiche per qualche errore di troppo. Ma Martinelli nemmeno in questi casi ha trovato spazio.

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Desplanches nel mirino, ma perché cercare altrove? Il paradosso Martinelli
La sua volontà è quella cambiare aria per trovare maggiore continuità. In Serie B le richieste non mancano, ma sarà la Fiorentina a valutare la situazione. Nel frattempo si aprono nuovi scenari. Oliver Christensen rientra dal prestito allo Sturm Graz, dove ha disputato una buona prima parte di stagione, e potrebbe essere l’alternativa a De Gea nel caso in cui Martinelli lasci Firenze. La sensazione però è che il danese possa andare nuovamente in prestito, in quel caso Lo Spezia lo starebbe valutando per sostituire l’infortunato Sarr.
Per questo la Fiorentina si è messa alla ricerca di un secondo portiere e le strade portano a Pescara. La porta dei Delfini è attualmente difesa da Sebastiano Desplanches, 22enne di proprietà del Palermo. Eletto miglior portiere del mondiale Under 20 di due anni fa e pronto a prendersi la scena nell’Under 21, ha avuto un passato nelle giovanili dell’Inter e del Milan. Tante le pressioni addosso a questo giovane talento che, nella sua prima esperienza in B a Palermo, non ha saputo gestire trovandosi inaspettatamente a fare il titolare e non rendendo come ci si sarebbe aspettati facendo infuriare la piazza. A Pescara invece le cose stanno andando diversamene: nonostante l’ultima posizione in classifica, Desplanches è uno dei portieri più impegnati del campionato e un idolo della tifoseria grazie ai suoi interventi decisivi.
L’ex Inter e Milan viene considerato da molti una promessa e lo stesso Buffon ha parlato di lui in maniera molto positiva affermando che “ha tutto per diventare un grande portiere. Gli manca soltanto l’ultimo step, la consacrazione tra i grandi”. Che questa consacrazione possa avvenire proprio alla Fiorentina? Difficile dirlo ora. In viola il 22enne non avrebbe un ruolo centrale come a Pescara e non sembra nemmeno possa essere il percorso adatto a lui viste le difficoltà nel gestire la pressione (si sa a Firenze le pressioni ci sono eccome). Inoltre per la Fiorentina sarebbe un altro giovane promettente da far crescere alle spalle di De Gea. E allora perché cercare altrove quando un profilo del genere lo si ha in casa? Sebbene il ruolo del portiere non sia tra le priorità, Paratici al suo arrivo dovrà decidere del futuro di Tommaso Martinelli.
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