Il Betis quest'anno ha avuto un cammino altalenante, ma è arrivato alla fase decisiva della stagione nella migliore condizione possibile. La squadra ha faticato fino a gennaio, tanto che è dovuta passare per i play-off per accedere alle fasi finali della Conference. Tutto fino al mercato, quando la dirigenza ha messo a disposizione di Pellegrini due nuovi arrivi, Cucho Hernandez (fuori però dalla lista UEFA) ed Antony. Il primo è arrivato da Columbus (MLS) per 13 milioni, mentre è il brasiliano che ha cambiato davvero la squadra. Antony, per chi non se lo ricordasse, è stato pagato 100 milioni dal Manchester United nel 2022. L'ala non si è mai ambientata a Manchester, soffrendo tantissimo la pressione e non riuscendo a ritrovare quell'allegria avuta in Olanda, nonostante la presenza in panchina di Ten Hag, già suo allenatore ad Amsterdam. L'aria inglese di era fatta irrespirabile per lui, diventando un meme vero e proprio. (ROSA E CLASSIFICA ATTUALE)
verde betico
Il Betis, ultima opera dell’Ingegner Pellegrini: Isco, Antony e il “nuovo” Joaquin
La svolta a gennaio
A gennaio si è trasferito in prestito proprio al Betis, e la vita è cambiata. I dati parlano di 4 gol e 4 assist, ma è l'impatto che ha avuto sul mondo andaluso ad essere decisivo, tanto che Isco scherzando ha proposto una raccolta fondi per tenerlo. Il Betis ora è sesto in Liga, e può provare l'assalto al quinto posto che grazie al ranking stagionale vale la zona Champions. In Conference, dopo aver eliminato il Gent ai play-off, ha fatto fuori il Vitoria Guimaraes, passeggiando in Portogallo per 0-4. Poi c'è stato il quarto di finale contro lo Jagiellonia, con un 3-1 complessivo. Altri uomini chiave sono ovviamente Isco, il talentino classe 2005 Rodriguez (attenzionato dalle big inglesi), Cardoso, Fornals oppure Altimira in mediana e l'esperienza dell'ex canterano del Barcellona Bartra in difesa, accompagnata dall'esuberanza dell'ex Napoli Natan.

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