I venti minuti a mille di Kean: così l’attaccante conquisterà i tifosi viola

Forse una delle note positive nella sconfitta di ieri contro il Preston (QUI I PIÙ&MENO). Moise Kean, entrato al 72' al posto di Kouamè (autore del rigore sbagliato), ha dimostrato di essere a Firenze con lo spirito giusto. L'attaccante ex Juventus, arrivato in un'operazione con i bianconeri da 13 milioni di euro più bonus, è stata una specifica richiesta del tecnico campano.

Sotto l'ala di Palladino

L'ex allenatore del Monza lo voleva sin dai tempi dei brianzoli, adesso lo potrà allenare a Firenze. Sarà lui il perno d'attacco della Fiorentina e lui questo lo sa bene. Arrivato con grande voglia e determinazione, Moise Kean si sta mettendo in mostra nelle prime amichevoli estive dei viola. Pochi gol (solamente uno con la Reggiana), ma tante opportunità create. Anche nell'amichevole di ieri, il classe 2000, nei venti minuti a disposizione, si è reso protagonista di 2/3 occasioni da gol. Due legni (di cui uno molto fortuito) gli hanno negato la gioia del gol in Inghilterra. Non male anche un tiro dalla distanza provato dopo una disattenzione dei difensori avversari.

Serve cacciare la maledizione del post Vlahovic

Da Piatek a Nzola, passando per Cabral e Jovic, senza scordarci di Belotti e Beltran. Gli ultimi attaccanti arrivati a Firenze non hanno convinto (per usare un eufemismo). Adesso la scommessa sarà Moise Kean, con Beltran e Kouamè (QUI LE PAROLE SUL RUOLO) come alternative. L'argentino potrà essere usato anche nei due dietro la punta, sopratutto per non svalorizzare un investimento di 25 milioni di euro. Off topic: Il numero 9 viola si è infortunato alle Olimpiadi con l'Argentina. Ancora devono uscire comunicati ufficiali sulle sue condizioni. Tornando a Kean, è normale che la piazza nutra i propri dubbi sull'operazione e sul calciatore. Esubero della Juventus, e zero gol nella scorsa stagione. In più se consideriamo gli ultimi sei attaccanti presi, il malumore sale a dismisura. Palladino però crede nel ragazzo e Firenze può essere la piazza ideale per lui per tornare a livello di Parigi. Ci vuole testa e Kean dovrà dimostrare di averla connessa per tutta la stagione. Poi sarà come sempre il campo il giudice finale. (QUI IL COMMENTO ALL'AMICHEVOLE)