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Gli ultimi sforzi, poi subito il centrocampista… sognando Dybala

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Dai sogni (Dybala) alle solide realtà (Folorunsho, Matic). Tre gare per concludere il 2024, ma Palladino ha bisogno subito di rinforzi per sognare
Matteo Magrini

Repetita iuvant: nessun dramma. Certo, la caduta di domenica è stata dolorosa e particolarmente fastidiosa ma tutto sommato, ripensando alla reazione dei giocatori (oltre a quella, ribadiamo esagerata seppur comprensibile a caldo, della società) potrebbe essere stata anche la “migliore” possibile per trovare al proprio interno le forze (parecchie) che servono per fare un ultimo sforzo. Restano tre partite, da qua a gennaio. Tre gare (una in Conference e due in campionato) tanto importanti quanto complicate. Vitoria Guimaraes, Udinese e Juventus. Un tris d'impegni che metterà ancora una volta a dura prova un gruppo che, fino a qua, ha dimostrato di avere qualità tanto tecniche quanto morali.

Sul piano della testa insomma, non ho tanti dubbi. Anzi. Sono assolutamente convinto che il k.o. contro Vincenzo Italiano abbia alimentato ulteriormente la fiamma che brucia dentro ai cuori dei viola. Da quel punto di vista quindi, così come era già avvenuto nel momento di grande difficoltà vissuto all'alba di questa stagione, penso si possa star tranquilli. La Fiorentina reagirà, e lo farà con tutte le forze che ha in corpo. Ecco. Semmai è questo il problema. Perché cervello, motivazioni, qualità e organizzazione possono molto, ma non tutto. E quanto successo al Dall'Ara ne è la dimostrazione pratica. Un primo tempo (quasi) perfetto poi, nella ripresa, i viola sono come spariti. Era già successo col Cagliari, e più in generale comunque i dati dell'ultimo periodo raccontano di un gruppo in flessione. Per questo, come già detto, è il momento di stringere i denti e di aiutare i ragazzi di Palladino a fare quest'ultimo sforzo.


A proposito

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Per il mister sono state e sono giornate ovviamente tostissime e da parte nostra non possiamo che mandargli un altro, calorosissimo abbraccio. Ci vorrà tempo, per mettersi (in parte) alle spalle il dolore ma proprio il lavoro (oggi tornerà sul campo insieme ai suoi giocatori) sarà la cura migliore. A lui, in queste ultime due settimane di 2024, il compito di ridisegnare una formazione che con la perdita di Bove si è ritrovata con la coperta improvvisamente corta. La formula dei tre “top” (Colpani, Gud e Beltran) alle spalle di Kean a Bologna ha funzionato bene per 45' ma alla lunga, soprattutto ora che in tanti sono o stanchi o (vedi l'ex Genoa) lontani dalla miglior condizione, la squadra non la regge. Allo stesso tempo, aggiungere un centrocampista vuol dire averne soltanto uno in panchina senza contare il fatto che né Mandragora né Richardson offrono chissà quali garanzie. La sensazione è che si andrà avanti col 4-2-3-1, alternando Sottil e Beltran sulla sinistra per poi aggiungere qualcuno in mezzo a gara in corso.

Nel frattempo, la società, deve lavorare per ridurre al minimo l'emergenza. Cosa significa? “Semplicissimo”: presentarsi all'apertura del mercato, o immediatamente dopo, con il centrocampista che manca. L'ideale (ma ci rendiamo conto che sia quasi impossibile) sarebbe averlo a disposizione già a Napoli (il 4 gennaio) ma, di certo, non andare oltre. Contro il Monza insomma (13 gennaio) Palladino dovrà avere (almeno) il primo rinforzo. Folorunsho? Per caratteristiche, se l'idea è prendere un giocatore che come Edoardo possa ricoprire due o tre ruoli, voto “sì”. Se invece l'idea è cambiare strada, allora mi può anche andar bene un profilo alla Matic. Esperto, con grande personalità, ha già giocato in Italia. L'idea insomma non è male a patto, va da sé, che arrivi (vedi De Gea) con motivazioni feroci.

Infine, una mia suggestione. E sottolineo mille volte le parole “mia” e “suggestione” nel senso che non esiste alcuna notizia in tal senso (anzi, si parla di trattativa avviata col Galatasaray) ne credo che mai alla Fiorentina possa venire questa idea. Io però, sogno sei mesi con Dybala. E' fragile, certo. Guadagna uno sproposito, è vero. Ma vi immaginate che boost di classe ed entusiasmo potrebbe mettere nel motore viola? Ve li immaginate, in qualche partita, lui e Gudmundsson alle spalle di Kean? Tanta, tanta, tantissima roba! E visto che abbiam detto che sognare è gratis, e dato che in questo momento c'è bisogno di tener viva la fiamma della passione e dell'ottimismo, mi piaceva buttarla lì. Una pazza idea, appunto, ma...

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