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FOCUS – La virtù sta nel mezzo, Amerini a VN: “Ripartire da Castrovilli, con Amrabat si completano”

Analizziamo con Daniele Amerini il centrocampo della Fiorentina, in vista della prossima stagione

Paolo Poggianti

In questo periodo di sosta forzata, Violanews ha scelto di condurre un approfondimento sull'organico della Fiorentina, analizzandolo, reparto per reparto, con alcuni ex viola. Oggi è la volta del centrocampo, per il quale abbiamo contattato, in esclusiva Daniele Amerini. Con lui abbiamo parlato del rendimento stagionale della mediana viola, tra piacevoli scoperte ed equivoci tattici, senza trascurare le possibili mosse in vista della prossima stagione.

Come valuta l'attuale batteria di centrocampisti a disposizione di mister Iachini? Manca qualcosa?

Penso che la Fiorentina debba necessariamente ripartire da Castrovilli che è uno dei centrocampisti più completi che ci sono, attualmente, in Italia. È lui senza ombra di dubbio il punto fermo, a costo di dire una banalità. Molto dipenderà da come si vorrà giocare: se, come mi sembra di capire, si continuerà col centrocampo a 3, bisognerà trovare un regista vero. Gli altri centrocampisti in rosa sono giocatori che possono starci. Sono ottime alternative: dei veri e propri titolari part-time, in grado di far rifiatare chi gioca di più, senza farli rimpiangere troppo.

L'innesto di Amrabat può garantire, insieme con Castrovilli, il salto di qualità che serve al reparto?

Sicuramente giocare con Amrabat e Castrovilli insieme ti garantisce il giusto mix di forza e penetrazione. In mezzo a questi due serve un giocatore che sappia dettare i tempi, rapido di testa e in grado di interpretare egregiamente le due fasi. Mi viene in mente il Badelj vecchia maniera, visto nella prima esperienza a Firenze...

Ecco, un Badelj che è sembrato però un lontano parente di quel giocatore. Che farebbe col croato?

Non ricordo bene le condizioni del suo contratto (la Fiorentina ha in mano la possibilità di riscattarlo dalla Lazio n.d.r.), ma è sicuramente un giocatore che fa spogliatoio. Se te lo lasciano "gratis", con il solo stipendio da pagare, è sempre meglio averlo in rosa. Certo non andrei ad investirci più di tante risorse, ma questo non spetta a me valutarlo. Saranno i direttori, insieme con l'allenatore, che lo hanno a contatto tutti i giorni, a valutare i pro ed i contro dell'operazione.

A proposito di registi: parliamo invece di Pulgar, un altro che non ha pienamente convinto...

Pulgar è un "temperamentale", uno di quelli che in campo si fa sentire, aldilà delle prestazioni buone o meno buone. Non tira mai indietro la gamba, un giocatore così è sempre meglio tenerlo in rosa. Anche perché può solo migliorare rispetto a quanto fatto in questa annata, non vorrei poi che ci fosse il rimpianto di vederlo far bene da altre parti. Detto questo non gli darei i galloni di regista titolare, ruolo per il quale forse non ha neanche la predisposizione. Questo dipenderà molto anche da chi sarà l'allenatore la prossima stagione, se rimarrà Beppe oppure no. Il ruolo di regista si può intendere in tanti modi diversi...

Uno degli ultimi arrivati a Firenze è Duncan: lo vede titolare anche la prossima stagione?

Duncan è un giocatore che alla Fiorentina di quest'anno, come caratteristiche, mancava. Per questo credo si sia fatto bene a prenderlo a gennaio. Nelle poche partite in cui abbiamo potuto vederlo non ha entusiasmato, ma forse non ha avuto neanche il tempo di calarsi bene nella realtà viola. Certo, c'è da capire la sua collocazione nella Fiorentina del futuro. Se, come penso, Commisso costruirà una grande Fiorentina, volendo spendere si trova anche di meglio del ghanese. Bisogna capire il livello degli investimenti che vorrà fare la Fiorentina.

Ha bisogno la Fiorentina di un'altra pedina a centrocampo, oltre al già nominato regista?

La Fiorentina, per l'annata in corso, ha un centrocampo dignitoso, di buon livello. Se, come ci hanno fatto capire, la società vuole una grande crescita negli anni a venire, è chiaro che bisogna migliorarlo. Questo vale per tutti i reparti, di conseguenza anche per la mediana. A me un regista di grande livello piacerebbe, questo però spetta alla dirigenza valutarlo.

Siamo in chiusura: alla Fiorentina oggi potrebbe far comodo un giocatore "alla Amerini"?

Mah...se l'obiettivo della società gigliata è quello di stabilirsi tra le migliori del campionato, sinceramente credo ci voglia qualcosa di più di Amerini (ride n.d.r.). Nelle ultime stagioni ci sarei potuto stare anch'io. Del resto ero un giocatore "normale" che ha giocato in un periodo tosto nel quale tutti i più forti giocavano in Italia. Oggi è un calcio diverso, con più corsa e velocità. La mia generazione, di contro, ha avuto la sfortuna di giocare negli anni in cui in tutte le squadre avevano dei veri e propri campioni: Zidane, Boksic, Di Matteo etc. Forse oggi un po' di spazio in più in qualche squadra di medio-bassa classifica lo troverei.