esclusive

Fiorentina, occhio a Podence: l’esterno portoghese paragonato a Hazard e Saviola

Fiorentina, occhio a Podence: l’esterno portoghese paragonato a Hazard e Saviola - immagine 1
La Fiorentina ad Atene non dovrà vedersela soltanto con El Kaabi e Mendilibar, ma dovrà stare attenta anche alla fantasia di Daniel Podence
Alessio Vannini

Che l'Olympiakos, squadra avversaria della Fiorentina nella finale di Conference League, non sia da sottovalutare è chiaro a tutti, ma non solo per l'ambiente che si verrà a creare il 29 Maggio ad Atene. Infatti oltre al tecnico Mendilibar, autore lo scorso anno di una clamorosa vittoria ai rigori nella finale di Europa League contro la Roma e allo spauracchio offensivo Ayoub El Kaabi c'è molto di più. Magari la mente andrà subito all'ex conoscenza viola Stevan Jovetic, che per esperienza e qualità potrà sicuramente aiutare i suoi in qualsiasi frangente della gara. Ma nemmeno Jo-Jo è al centro di questo approfondimento. Infatti Mendilibar nel suo 4-2-3-1 o 4-3-3 non rinuncia mai ad un giocatore che seppur ancora giovane ha già vissuto probabilmente l'apice della carriera. Nelle orecchie di alcuni amanti della Premier League sicuramente il nome di Daniel Podence sarà già passato, magari anche soltanto tramite qualche highlights. Dietro però quel folletto portoghese nato il 21 ottobre del 1995 e alto 165 centimetri c'è molto di più dei 16 gol e 8 assist forniti in 105 presenze nel campionato inglese.

I primi anni allo Sporting

—  

Podence riesce ad imporsi come titolare in prima squadra allo Sporting Lisbona soltanto nel 2017/18, dopo un prestito al Moreirense e l'esperienza dell'Europeo Under-21. Ma la sua avventura con i "Leoes" inizia 11 anni prima, dopo una parentesi nelle giovanili del Belenenses. Si mette in luce in tutte le categorie giovanili dei biancoverdi, ma soltanto a 22 anni riesce a compiere il salto in prima squadra da titolare. Il suo tecnico ai tempi dello Sporting Jorge Jesus lo paragona addirittura a Saviola per i movimenti in campo e lo schiera come seconda punta per fargli ripercorrere le orme del fenomeno argentino. Come tanti suoi compagni, abbandona lo Sporting nell'estate del 2018, a seguito di un'aggressione dei tifosi al centro d'allenamento per non essere riusciti a qualificarsi in Champions League.


La prima avventura all'Olympiakos

—  

Nell'Europa calcistica le due principali enclavi portoghesi sono il Wolverhampton e l'Olympiakos e il fantasista sceglie proprio la seconda come squadra da cui ripartire. In Grecia dimostra tutto il suo talento con giocate impressionanti ma mai superflue. Al primo anno lontano da casa disputa un campionato importante ma anche quando la sua squadra è alle prese con le notti europee non si tira mai indietro dimostrando il proprio talento ad avversari ben più forti delle rivali greche. Dopo un pareggio casalingo con il Tottenham, dove Podence segna il primo dei due gol che servono per ottenere un punto nel girone di Champions, viene notato dalla stampa e dagli addetti ai lavori inglesi e alla fine della stagione approda al Wolverhampton per circa 20 milioni.

L'arrivo in Premier League

—  

Le prime partite con i Wolves stupiscono tutti, anche leggende del calibro di Gary Neville che in un'intervista lo paragona addirittura ad Eden Hazard, soprattutto per la fisionomia del corpo e per il dribbling nello stretto. In un match contro il Chelsea umilia Kai Havertz e Reece James prima di segnare il gol del pareggio di una gara vinta poi per 2-1. A 25 anni per Podence sembra essere arrivato il momento di sbocciare, soprattutto in una squadra come il Wolverhampton che vola in Inghilterra e che assomiglia sempre di più alla nazionale portoghese. Invece un infortunio muscolare prima e la brutta stagione successiva della sua squadra poi gli hanno chiuso, almeno per ora, le porte della Premier League. Infatti nello scorso giugno per ricominciare a giocare con continuità ha scelto di tornare in Grecia, proprio all'Olympiakos dove ha vissuto le migliori stagioni della sua vita.

Fiorentina vs Olympiakos, la gara dell'addio

—  

L'operazione si è sviluppata con un prestito annuale secco. Nonostante il suo futuro non fosse sicuramente legato alla squadra greca ha disputato un'ottima stagione con 45 gare giocate su 48, di cui una sola partita saltata per infortunio su tre, le altre due per squalifica. 14 gol e 11 assist tra campionato, Poule Scudetto, Conference League, Europa League e Coppa di Grecia. L'Olympiakos è casa sua e nell'ultima gara giocata al Pireo non è riuscito a trattenere le lacrime quando all'81 è stato sostituito e si è reso conto che quello sarebbe stato l'ultimo momento insieme al suo pubblico. In una storia su Instagram, la compagna ha poi descritto tutti i suoi sentimenti: "La sensazione di quando te ne vai da casa. Vi amo". Lui e il suo management, la "Gestifute", lo stesso gruppo che gestisce Mourinho e Gattuso e che vede come fondatore il procuratore Jorge Mendes, faranno ritorno al Wolverhampton e vedranno il da farsi. Per Podence quindi la partita con la Fiorentina sarà l'ultima in maglia biancorossa e questa volta per davvero. La voglia di regalare un titolo a quella che è diventata la sua gente è tanta, starà alla squadra di Italiano negargli anche l'ultimo desiderio in maglia biancorossa

Podence
tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.