Il mercato della Fiorentina si muove - decisamente non sottotraccia per una volta. L'obiettivo della dirigenza gigliata è regalare ad Italiano le pedine delle quali la rosa risulta al momento sprovvista. In particolare con gli addii di Torreira e Odriozola che hanno lasciato due voragini nello scacchiere del tecnico siciliano. Non stupisce dunque che le operazioni più vicine alla chiusura siano quelle relative a Dodòe Mandragora. Due calciatori che - pur con caratteristiche diverse - rivestono i ruoli dove la coperta viola è più corta. Un capitolo a parte meriterebbe l'affare che dovrebbe portare Luka Jovic a Firenze. Il centravanti serbo non è un sostituto di Piatek, tornato all'Hertha Berlino, quanto una scommessa che potrebbe rivelarsi redditizia - pur in prestito - senza necessariamente mettere in ombra Cabral.
portiere volante
Fiorentina, dove vai…a parare? Terracciano osserva interessato
Viola, costruisci dal basso?
Se per queste tre operazioni da giorni "filtra ottimismo" (cit.), lo stesso non si può dire per un'altra pedina. Quella dell'estremo difensore da inserire in rosa, stante l'imminente partenza di Dragowski (convolato ieri a nozze: auguri!). Il reparto è forte della conferma di Pietro Terracciano e del rinnovo annuale dell'uomo spogliatoio Rosati, ormai cosa fatta. All'appello sembrerebbe mancare un titolare che rappresenti il perfetto connubio tra l'affidabilità e la sicurezza nel far ripartire l'azione. Di retorica sulla famosa (e criticabile) costruzione dal basso ne è stata fatta ampiamente. Di indubbio c'è che Italiano non fa eccezione tra gli allenatori sensibili alla questione tecnica, nel valutare i propri portieri. Altrimenti Terracciano non avrebbe soppiantato così agilmente Dragowski nel corso della passata stagione. Nel solco di questo ragionamento si può inserire l'interessamento dei viola per Vanja Milinkovic-Savic. Fratello d'arte che da Sergej ha ereditato la sensibilità di piede, ma difetta di impermeabilità tra i pali. Per informazione chiedere ai tifosi del Torino, ben contenti della possibilità di vederlo lasciare il Piemonte. Eppure le tensioni di mercato fra viola e granata sembrano aver bloccato l'affare, per la contestuale gioia dei supporters gigliati, non entusiasti (eufemismo ndr.) del suo approdo sulle rive dell'Arno.
Dove si va...a parare?
La domanda del titolo - la stessa che si staranno facendo i nostri lettori scorrendo l'articolo - sorge spontanea. Vicario sembra destinato a rimanere un sogno, mentre Cragno èpassato al Monza. Tra i profili vagliati rimane il solo Gollini. L'ex cantera viola, è in uscita dall'Atalanta ed è tornato in auge nelle ultime ore. La Fiorentina affonderà il colpo per il classe '95, nonostante l'alto riscatto preteso dall'Atalanta, o si accontenterà di un vice-Terracciano? Magari salvaguardando il gruzzoletto per definire le altre operazioni citate. La sensazione è che non ci sia la stessa fretta di stringere, per mettere a disposizione di Italiano il nuovo estremo difensore, sin da Moena. Terracciano ha dimostrato di godere della stima del tecnico, ampiamente ripagata quest'anno. Che sia arrivata per lui l'occasione di rivestire, per la prima volta in Serie A, il ruolo di titolare indiscusso, fin dall'inizio della stagione? L'ultima parola spetta a Vincenzo Italiano.
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