Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Candela a VN: “Nel gol di Simeone ho rivisto la fame di Bati. Paragone frettoloso, ma Gio può diventare più forte”

"Simeone potrebbe anche diventare più forte di Batistuta, ma al momento non lo è. La testa sta facendo la differenza nella Fiorentina"

Stefano Niccoli

Caparbietà, forza, potenza. Il gol segnato da Giovanni Simeone contro la Roma - il terzo consecutivo in campionato, non era mai successo - è stato un cioccolatino. Di fronte, anzi, ai lati, aveva due difensori di prima qualità come Bruno Peres e, soprattutto, Manolas, ma l'argentino li ha derisi saltandoli come birilli. Ad alcuni la marcatura del Cholito ha ricordato alcune reti siglate da Gabriel Omar Batistuta. Violanews.com ha chiesto un'opinione ad un ex compagno romanista del Re Leone: Vincent Candela.

"E' ancora presto ed esagerato per confrontarlo con Batistuta. Simeone ha fatto un bel gol, di forza tra Manolas e Peres, ha resistito e ha messo la gamba davanti al portiere. Non è stato facile segnare. Ha tanta voglia e per lui non è facile visto il cognome che ha. Gli faccio i complimenti, ma paragonarlo a Batistuta mi sembra ancora esagerato. Potremmo paragonarlo a Gabriel, se dovesse segnare per 2-3 stagioni di seguito una ventina di gol".

Ma concentriamoci solo sul gol alla Roma: in quel frangente ha rivisto un minimo di Batistuta?

"Non me la sento di dire che Simeone sarà il nuovo Batistuta. Il gol di Roma è stato di potenza, di forza, elementi che aveva Gabriel, questo lo posso dire, ci mancherebbe. Simeone ha le qualità per diventar più forte di lui, ma al momento non lo è, anche se nella rete del Cholito ho rivisto la fame e la voglia che aveva Batistuta".

Tra l'altro, a proposito di Batistuta, il suo saluto a Simeone pochi giorni fa è stato benedetto perché poi il Cholito ha segnato tre gol consecutivi.

"E' la bellezza del calcio, oltre alla forza mentale e alla fiducia di un giocatore. Con la morte del capitano, la squadra gioca con una forza che non tutti hanno. E' anche questa a fare la differenza nel mondo del calcio. Si vede che sono uniti, che danno il duemila per cento, è questa la bellezza della Fiorentina e del calcio, la testa è importantissima".

Dalla morte di Astori tutti pensavano che la stagione della Fiorentina fosse finita. Invece non è così, anzi.

"Ripeto: è la forza dei giocatori come uomini. L'aspetto mentale sta facendo la differenza. Faccio i complimenti alla squadra per come ha reagito perché non è facile, hanno avuto i valori giusti per ricompattarsi".

http://www.violanews.com/news-viola/la-stima-di-corvino-gli-insegnamenti-di-pioli-simeone-adesso-studia-da-bati/

tutte le notizie di